SottoFascicolo
8. Materiale servito a Giuseppe Picci per i suoi studi su Dante
post 1826
1850
59 cc.
La cartella, intestata «Dantesca. G[iuseppe] Picci. Osservazioni. 16 3 1845», contiene:
1. Pagine a stampa sull'Inferno di Dante tratte dall'edizione de "Lo Inferno della Commedia di Dante Alighieri col commento di Guiniforto delli Bargigi";
2. Trascrizione di pagine da "La Divina Commedia di Dante Alighieri con comento analitico di Gabriele Rossetti";
3. Trascrizione del 1° cap. dell'Inferno da "La Divina Commedia tradotta in esametri latini da Matteo Ronto nel 1427-1431: Codice dantesco di Monteoliveto Maggiore (ora Parmense 103)";
4. Bozza della lezione sui nuovi studi danteschi tenuta da Giuseppe Picci il 16 marzo 1845 all'Ateneo di Brescia;
5. un quaderno sul quale è annotato a matita «Ad illustrazione del Dante e del Petrarca».
Di Giuseppe Picci abbiamo un'unica notizia nei "Diari" accademici, cioè nel "Diario" III, a p. 135, dove leggiamo che Giuseppe Arcangeli sostenne la lezione degli Accademici a proposito della parola "pennelli" (Purgatorio, canto 29) di contro al Picci che l'aveva corretta nel discorso letto all'Ateneo di Brescia "Come debbasi studiare il popolo".
Giuseppe Picci
Dante
Dante Alighieri
Guiniforto delli Bargigi
Gabriele Rossetti
Matteo Ronto
Petrarca
Giuseppe Arcangeli
M.G. Ponta
Dante Allighieri
Pierfranco Blesio
Brescia
Bormio
Milano
Venezia
Roma
Padova
L'inserto è costituito da:
1. 8 cc. sciolte a stampa, più 1 c. manoscritta;
2. una cartellina di 4 cc. manoscritte;
3. un fascicoletto legato di 12 cc. manoscritte;
4. un quaderno di 34 cc. manoscritte.
In tutto vi sono 59 carte.
Fiammetta Fiorelli
Elisabetta Benucci