SottoFascicolo
Liquidazione della pensione all'Accademico Giovan Battista Piccioli
8 luglio 1858
27 luglio 1858
8 cc.
La coperta esterna della cartella presenta la seguente intestazione originaria a penna: «1858. 27 Luglio. Piccioli Giovanni Battista. Liquidazione della sua Provvisione di Accademico Residente nella Pensione di £ 500 l'anno». Sono contenuti i seguenti documenti: 1 – comunicazione del Procuratore Generale alla Corte dei Conti Augusto Duchoque all’Arciconsolo dell’Accademia, 8 luglio 1858. In relazione alla domanda per l’ottenimento della pensione da parte dell’Accademico Giovan Battista Piccioli, si chiede l’invio del suo stato di servizio e dei dati riguardanti l’ammontare del suo stipendio negli ultimi tre anni; 2 – minuta di lettera dall’Accademia al Procuratore Generale alla Corte dei Conti Augusto Duchoque, 12 luglio 1818. Si informa che dal 1832 al 1839 l’Accademico Piccioli – quale residente non stipendiato – è stato pagato con 500 lire annue, ricevute come gettoni di presenza. Dal 1839 in poi, passato tra gli stipendiati, ha invece ricevuto il compenso di lire 500.4.9. Si ricorda anche che per la collocazione in pensione basta l’esercizio regolare dell’ufficio di Accademico per 15 anni; 3 – comunicazione del Procuratore Generale alla Corte dei Conti Augusto Duchoque all’Arciconsolo dell’Accademia, 27 luglio 1858. Si notifica la liquidazione della pensione di 500 lire annue all’ex Accademico Residente della Crusca Piccioli.
Giovan Battista Piccioli
Augusto Duchoque
La cartella reca il numero 40 apposto con un timbro al centro della coperta esterna della stessa. Le 8 carte non risultano numerate; la terza e la settima sono bianche.
Simone Lisi
Elisabetta Benucci