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Scheda di archivio


Collocazione


Livello di descrizione

SottoFascicolo

Titolo

NN. 38 e 40: Concorso Straordinario del 1823 e Concorso Straordinario del 1826

Data Iniziale

4 maggio 1820

Data Finale

25 febbraio 1828

Consistenza

119 cc.

Contenuto

Il fascicolo è costituito da due sottofascicoli che raccolgono il materiale relativo ai due Concorsi Straordinari del 1823 e del 1826. Il sottofascicolo N. 38 contiene il materiale relativo al Concorso Straordinario del 1823. In particolare sono presenti:
1. Il bando, manoscritto e a stampa, relativo al Concorso;
2. Una Nota delle opere pervenute al Concorso Straordinario del 1823;
3. La corrispondenza tra l'Accademia e le Autorità per l'apertura e l'avvio del Concorso;
4. Un Rapporto Generale delle opere presentate al Concorso del 1823;
5. Un inserto contenente i Rapporti particolari dei vari Accademici sulle opere presentate al Concorso del 1823;
6. Alcune proposte di temi per il Concorso;
7. Una lettera di Giovan Battista Zannoni ad Antonio Ramirez da Montalvo;
8. Una lettera di Luigi Toti a Giovan Battista Zannoni.
Il sottofascicolo N. 40 contiene il materiale relativo al Concorso Straordinario dell'anno 1826. In particolare sono presenti:
1. La corrispondenza tra l'Accademia e l'autorità per l'apertura e l'avvio del Concorso;
2. Un "Rapporto Generale" relativo all'unico manoscritto pervenuto al Concorso;
3. Un inserto contenente nove "Rapporti" particolari di vari Accademici relativi all'unica opera presentata in forma anonima al Concorso;
4. Un estratto di un documento non identificato.

Nomi

Giovan Battista Zannoni
Antonio Ramirez da Montalvo
Luigi Toti

Ordinamento

La coperta originale, di due carte numerate modernamente a lapis dall'archivista con i numeri da 1 a 2, raccoglie i due sottofascicoli relativi ai Concorsi Straordinari del 1823 e del 1826. A questi è stata data dall'archivista una propria numerazione. Il primo, il N. 38, consta di 55 carte numerate modernamente a lapis dall'archivista con i numeri da 1 a 55. Il secondo, il N. 40, è formato da 61 carte numerate modernamente a lapis dall'archivista con i numeri da 1 a 61.

Scheda a cura di

Eva Masini

Revisione a cura di

Elisabetta Benucci