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Scheda di archivio


Collocazione


Livello di descrizione

U. D. Manoscritto

Titolo (incipit)

Trascrizione del sonetto "L'arruffapopoli" del Giusti

Data Iniziale

18 giugno 1856

Data Finale

17 gennaio 1869

Consistenza

1 c.

Contenuto

Il ms. trasmette una trascrizione del sonetto di Giuseppe Giusti "L'arruffapopoli" del 1849. La mano è di Brunone Bianchi. L'incipit è: «Ateo salmista, apostolo d'inganno,. Vile se t'odia, se ti palpa abietto». L'explicit è: «a cui Natura. diè forte il calcio e più l'ostinatezza,. Ed i c... per c...». È presente la correzione a penna della parola "Somiglianza" con "Immagine". La voce "arruffapòpoli" (o "arruffapòpolo") per 'agitatore, sobillatore del popolo' sembra che sia stata coniata proprio dal Giusti.

Nomi

Giuseppe Giusti
Brunone Bianchi
Chiara Biagioli
Guerrazzi

Luoghi

Monsummano, Pistoia
Firenze

Ordinamento

Si tratta di 1 c. numerata modernamente con il n. 14 nell'angolo superiore destro.

Scheda a cura di

Fiammetta Fiorelli

Revisione a cura di

Elisabetta Benucci