SottoFascicolo
"Commedie" di Giovan Maria Cecchi
23 giugno 1858
1914
cc. 22
Le carte contengono gli spogli delle "Commedie" di Giovan Maria Cecchi, di mano di Giovanni Tortoli. Nell'ordine:
1. "Commedie inedite" (l'intestazione delle carte è "Cecch. Comm. ined."), cc. 152-156;
2. "Il Donzello" (l'intestazione della carta è "Cecch. Donzell."), c. 157;
3. "Lo Spirito" (l'intestazione delle carte è "Cecch. Spirit."), cc. 159-161;
4. "Il Servigiale" (l'intestazione delle carte è "Cecch. Servig."), cc. 162-165;
5. "La Stiava" (l'intestazione delle carte è" Cecch. Stiav."), cc. 166 e 167;
6. "Gli Incantesimi" (l'intestazione della carta è "Cecch. Incant."), c. 168;
7. "L'Assiuolo" (l'intestazione delle carte è "Cecch. Assiuol."), cc. 169-172.
I titoli delle opere sono stati ricavati dalla "Tavola delle abbreviature" del vol. I della quinta edizione del "Vocabolario", dove a p. 29 è riportato che per le commedie in prosa "L'Assiuolo", "Gli Incantesimi" e "La Stiava" «si cita l'edizione di Venezia, Giolito, 1550 e 1551; e il volume I e II del "Teatro Comico fiorentino". Firenze (Venezia), 1750; vol. 6, in 8.» Per le commedie in verso "Il Donzello", "Gli Incantesimi", "Lo Spirito" e "La Stiava" «l'edizione di Venezia, Giunti, 1585; in 8. Per "Il Servigiale" si adopera l'edizione di Venezia, Giunti, 1561; e la ristampa che ne fu fatta nel secondo volume del sopraccitato "Teatro Comico"». Per le "Commedie inedite" s'intendono l'edizione a «cura di Gaetano Milanesi nostro accademico. Firenze, Le Monnier, 1856; vol. 2, in 12 [...] E sotto la stessa abbreviatura, ma con un solo numero, portiamo gli esempj tratti dalla edizione fatta, sopra un testo diverso, da Giovanni Tortoli nostro accademico. Firenze, Barbèra e Comp., 1855, in 12». L'ultima carta, c. 173, riporta spogli da più commedie dello stesso Cecchi.
Giovan Maria Cecchi
Giovanni Tortoli
Cesare Guasti
Fiammetta Fiorelli
Il Donzello
Lo Spirito
Il Servigiale
La Stiava
Gli Incantesimi
L'Assiuolo
Giolito
Gaetano Milanesi
Venezia
Firenze
Le carte, sciolte, sono state numerate modernamente a lapis nel margine superiore destro con i nn. da 152 a 173. È presente anche una numerazione antica a penna con i nn. da 1 a 4 per le cc. 162-165 e con i nn. 1 e 2 per le cc. 166 e 167. La c. 158 è bianca.
Fiammetta Fiorelli
Elisabetta Benucci