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Scheda di archivio


Collocazione


Livello di descrizione

U. D. Manoscritto

Titolo (incipit)

Appunti dal "Volgarizzamento del Maestruzzo" di Giovanni dalle Celle

Data Iniziale

23 giugno 1858

Data Finale

1914

Consistenza

cc. 2

Contenuto

Gli appunti dal "Volgarizzamento del Maestruzzo" di Giovanni dalle Celle (1310-ante 1400), di mano di Giovanni Tortoli, sono relativi ai seguenti due capitoli:
1. "Della confessione, e come dee essere fatta"
2. "Che si vieta o che si concede nel tempo dello 'nterdetto".
In testa alla prima carta è riportato: "II, VIII, 26" e, sotto, l'abbreviazione "Cell. G. Maestruzz. volg. 1, 34". A metà circa della seconda carta si legge: "E [Cell. G. Maestruzz. volg.] 2, 54". Dalla "Tavola delle abbreviature" del vol. I della quinta edizione del "Vocabolario" a p. 30 ricaviamo che l'abbreviazione "Cell. G. Maestruzz. volg." sta per «Volgarizzamento della Somma Pisanella (2), detta ancora Bartolina o Maestruzza, comunemente attribuito a don Giovanni dalle Celle (3).― Testo a penna scritto nel 1388, che contiene i primi due libri soltanto della Somma: fu già di Bastiano de' Rossi, detto l'Inferigno, e poscia dell'Accademia; ora si conserva nella Magliabechiana, al palchetto VIII, sotto il n. 26. I due numeri aggiunti agli esempj indicano il libro ed il capitolo; e qualora s'incontreranno tre numeri, il terzo accennerà il paragrafo. Avendo poi consultato anche il testo Riccardiano di n. 1266, gli esempj che gli appartengono sono distinti colla lettera "R". seguita dal numero delle carte. (2) Autore di questa Somma è fra Bartolommeo da San Concordio pisano. (3) Noi pure siamo di parere, che don Giovanni dalle Celle sia autore di questo Volgarizzamento, seguendo la notizia dataci dall'abate Lorenzo Mehus nella Vita di Ambrogio Traversari».

Nomi

Giovanni Tortoli
Maestruzzo
Giovanni dalle Celle
Somma Pisanella
Bartolina o Maestruzza
Bastiano de' Rossi detto l'Inferigno
Bartolommeo da San Concordio
abate Lorenzo Mehus
Ambrogio Traversari

Ordinamento

Le 2 cc. sciolte sono state numerate modernamente a lapis nell'angolo superiore destro con i nn. 10 e 11. È presente anche una numerazione antica a matita blu nell'angolo superiore sinistro con i nn. 1 e 2.

Scheda a cura di

Fiammetta Fiorelli

Revisione a cura di

Elisabetta Benucci