Scheda di archivio
Collocazione
Livello di descrizione
SottoFascicolo
Titolo
Cartellina con intestazione: "Ciriffo Calvaneo, I copia, 1"
Data Iniziale
1934
Data Finale
1994
Consistenza
300 cc.
Contenuto
La cartella contiene materiale riguardante gli studi di Franca Brambilla Ageno sul Ciriffo Calvaneo, probabilmente per la realizzazione di un’edizione. Si dà qui di seguito una descrizione del contenuto:
c. 1: Lettera di Olschki a Franca Ageno riguardo alla prima edizione del Ciriffo Calvaneo (9 marzo 1956).
c. 2: Lettera autografa di Daniela Branca a Franca Brambilla Ageno per la trasmissione di un appunto riguardante il Ciriffo Calvaneo (13 aprile), a cui probabilmente si allega la carta 3, un foglietto con l’indicazione “Cristiani 1863”.
cc. 4-183 – Versione dattiloscritta con annotazioni autografe, “Ciriffo Calvaneo”, dalla c. 4 alla 183. Alla c. 184, leggiamo il seguente appunto: “L’edizione di Roma 1514 reca i cinque canti del Pulci, senza divisione e senza le ottave aggiunte. Segue l’indicazione: Finisce la prima parte composta per Luca Pulci Fiorentino. Incomincia la seconda composta per Bernardo Giambullari Fiorentino”.
cc. 4-40 – Canto primo.
cc. 41-74 – Canto secondo.
cc. 74-124 – Canto terzo.
cc. 124-155 – Canto quarto.
cc. 155-183 – Canto quinto.
cc. 185-296 – Versione dattiloscritta con annotazioni autografe, “Ciriffo Calvaneo – continuazione di Bernardo Giambullari al poema di Luca Pulci”, inizio della parte I (segue nel sottofascicolo successivo).
c. 297 – Scheda con riferimento bibliografico: “I. Marchetti, “Sulla gionta al Ciriffo”, in «Rinascimento», V, 1954 (Com. N. Per. 1128).
cc. 298-299 – Appunti tratti da: L. Mattioli, “Luigi Pulci e il Ciriffo Calvaneo”, Padova, Sanavio e Pizzati, 1900.
c. 300 – Frontespizio dattiloscritto del “Ciriffo Calvaneo”, vol. sesto, Venezia, co’ tipi di Giuseppe Antonelli, 1841.
Nomi
Franca Brambilla Ageno
Olschki
Daniela Branca
Cristiani
Luigi Pulci
Luca Pulci
Bernardo Giambullari
I. Marchetti
L. Mattioli
Giuseppe Antonelli
Luoghi
Roma
Padova
Venezia
Ordinamento
Le carte sono state numerate a lapis, da 1 a 300, in data 11 aprile 2016.
Scheda a cura di
Caterina Canneti
Revisione a cura di
Elisabetta Benucci