U.D. Carteggio
Zannoni, Giovan Battista
Gargallo, Tommaso
Lettera di Tommaso Gargallo a Giovan Battista Zannoni
26 novembre 1829
2 cc.
Gargallo informa Zannoni di aver ricevuto soltanto a distanza di cinque mesi i due volumi degli Atti accademici, a causa di un abuso a suo danno da parte di un certo "Statira" [sic, ma Starita] – presunto libraio – che avrebbe intenzionalmente trattenuto a lungo i libri per poi chiedergli, tramite un giovane a lui inviato, circa due ducati per il loro riscatto. Il mittente dà notizia di non aver riscattato momentaneamente i volumi, con l’intento di voler mortificare la troppa avidità del suddetto. Esprime comunque i suoi ringraziamenti all’Accademia e al Segretario, informandolo di aver scritto nel frattempo a [Francesco] Tassi di fornirgli il primo volume degli Atti, sperando che sia vendibile in modo da evitare di possedere un’opera acefala. Il mittente prega infine Zannoni di richiamarlo alla memoria del Principe Corsini e dei suoi familiari, la cui casa è spesso frequentata dal Segretario.
Tommaso Gargallo
Giovan Battista Zannoni
Statira
Francesco Tassi
Corsini
Napoli
Simone Lisi
Elisabetta Benucci