U.D. Carteggio
Zannoni, Giovan Battista
Baldelli, Giovanni Battista
Lettera di Giovanni Battista Baldelli a Giovan Battista Zannoni
22 marzo 1830
2 cc.
Baldelli si dice dispiaciuto di non aver potuto assistere all’Adunanza della deputazione accademica riguardante la proposta di un nuovo metodo di concorso per i Premi quinquennali. Il mittente dichiara che l’occasione avrebbe potuto chiarirgli le idee in materia ma non rinuncia ad esprimere le sue osservazioni sul progetto. Baldelli si mostra perplesso circa l’onere che deriverebbe all’Accademia dalla necessità di leggere e giudicare tutte le opere stampate in un quinquennio nell’intera penisola, evidenziando le difficoltà di conoscenza dei testi stampati in Sicilia, in Corsica, in Sardegna ma anche nel Regno di Napoli, che «per le comunicazioni non pare appartenere all’Italia». Baldelli si chiede poi se la Crusca sarà in grado di sottrarsi alle accuse di aver favorito uno scrittore piuttosto che un altro; giudica infine molto saggia la scelta di escludere dal concorso i manoscritti e afferma che in ogni caso venererà il progetto che l’Accademia proporrà al trono e che quest’ultimo avrà piacere di approvare.
Giovanni Battista Baldelli
Giovanni Battista Baldelli Boni
Giovan Battista Zannoni
Siena
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Simone Lisi
Elisabetta Benucci