U.D. Carteggio
Zannoni, Giovan Battista
Monaci, Girolamo
Lettera di Girolamo Monaci a Giovan Battista Zannoni
17 ottobre 1830
2 cc.
Monaci invia un manoscritto a Zannoni affinché lo presenti alla Crusca, ricordando che varie Accademie in Francia si sono occupate dei nuovi metodi di statilegia, in particolare quello dell’avvocato Laffore. Si ricorda che l’Accademia di Torino ha esaminato il metodo pubblicato da [Lodovico Giuseppe] Crippa e che l’Antologia e la Biblioteca italiana hanno reiterato i loro esami ed elogi su questi metodi. Il mittente ritiene pertanto che l’Accademia della Crusca – in quanto tribunale supremo in materia – debba decidere più di ogni altra su quest’arte per ciò che riguarda la lingua italiana. Ciò ancor più se si analizzano alcune considerazioni fatte nel suo scritto, per cui si attende il giudizio dell’Accademia prima della stampa. Monaci ricorda infatti la bontà mostrata dallo Zannoni nell’esame e nella correzione di una sua grammatica scritta in collaborazione con Pantin e stampata a Marsiglia.
Il testo della lettera è seguito da una bozza di risposta di mano dello Zannoni, datata 8 settembre 1830. Si informa che l’Accademia giudica esclusivamente i libri che pervengono ai concorsi quinquennali.
Girolamo Monaci
Giovan Battista Zannoni
Laffore
Lodovico Giuseppe Crippa
Pantin
Napoli
Francia
Marsiglia
Simone Lisi
Elisabetta Benucci