U.D. Carteggio
Zannoni, Giovan Battista
Pougens, Charles
10. Lettera di Charles Pougens a Giovan Battista Zannoni
20 maggio 1824
2 cc.
Pougens si dice in attesa della decisione accademica di concedergli il pregiato titolo di socio corrispondente della Crusca, al quale tiene troppo per non perseverare nel vivo desiderio di ottenerlo. Riepilogate le fortune conosciute da alcune sue opere, il mittente si affretta ad inviare alla Crusca quelle che risultano mancare dalla biblioteca accademica, come da precedente lettera del suo Segretario: Dantes et conjectures sur la dèesse Néhalennia, Abel ou les trois fréres, Contes du vieil ermite de la vallée de Vauxbuin.
Non è invece in possesso della seconda edizione dell’Essais sur les antiquites du nord, di cui non si trova più un solo esemplare. Del resto non trova il tempo per dar corso al desiderio di realizzarne una terza edizione, visto il suo impegno di dodici ore giornaliere per il Tresor des origines et dictionnaire grammatical raisonné de la langue francaise. Pougens chiede poi a Zannoni di inviargli una lista di opere gradite per mandarle in omaggio a lui e alla famiglia, così da essere onorato alla sola idea che i suoi testi figurino tra quelli letti dall’illustre Segretario. L’invio avverrebbe per mezzo del Commendatore [Enrico Tommaso] Karcher o del Ministro degli affari esteri. Il mittente notifica infine di aver programmato un prossimo invio all’Accademia dell’ultimo volume dell’Archeologia francese e chiude ricordando i suoi anni romani e fiorentini come i più lieti della sua giovinezza.
Il testo della lettera è seguito da una bozza di risposta di mano dello Zannoni, datata 28 agosto 1824. Il Segretario ringrazia il mittente a nome dell’Accademia per i libri inviati in omaggio, accolti con venerazione ed esultanza. Si dice poi speranzoso che Mathias abbia ricevuto nel frattempo il diploma d’Accademico corrispondente della Crusca, con l’unita lettera di trasmissione. In merito all’offerta in dono di libri fattagli dal mittente Zannoni ringrazia e dice di credere alla sincerità d’animo che la muove. Invita tuttavia l’interlocutore a credere a sua volta che la sua condizione è tale da dover respingere il favore ricevuto. Atto che – precisa infine il Segretario – non gli toglie comunque la possibilità e il piacere di leggere le opere del mittente, considerata la sua permanenza quotidiana in Accademia.
Charles Pougens
Giovan Battista Zannoni
Enrico Tommaso Karcher
Paris
Simone Lisi
Elisabetta Benucci