U.D. Carteggio
Zannoni, Giovan Battista
Gargallo, Tommaso
39. Lettera di Tommaso Gargallo a Giovan Battista Zannoni
6 gennaio 1826
2 cc.
Gargallo comunica che l’elezione a socio corrispondente è superiore ad ogni suo merito come scrittore e ad ogni sua speranza. Ciò per quanto in realtà la vista del diploma accademico lo abbia fatto tornare indietro nel tempo, quando sin da giovane sentiva celebrare quest’Accademia e cominciava a vagheggiare, attraverso i suoi più illustri scrittori, il titolo di Accademico. Pensieri del resto non indebolitisi nel tempo, proseguendo con gli studi ad onorare il divino idioma ed esortando gli altri a coltivarlo, in particolar modo i giovani. Il mittente si dice poi compiaciuto di essere forse il primo tra i siciliani a cui l’Accademia conceda questo onore. Un sentimento rafforzato dall’idea che la Toscana – avendo educato gentilmente attraverso l’«immortal triumvirato» il linguaggio ancora rozzo affidatole dalla Sicilia – voglia adesso concedere all’isola, per suo tramite, un segno di memore benevolenza.
Tommaso Gargallo
Giovan Battista Zannoni
Pisa
Sicilia
Simone Lisi
Elisabetta Benucci