U.D. Carteggio
Zannoni, Giovan Battista
Pougens, Charles
48. Lettera di Charles Pougens a Giovan Battista Zannoni
24 maggio 1826
2 cc.
Pougens si dice speranzoso che l’Accademia abbia ricevuto il tomo precedentemente inviato e trasmette un’altra sua opera ancora senza titolo, in doppio esemplare perché destinata tanto all’Accademia quanto al Segretario. Informa che il testo è stato ben accolto dal pubblico parigino, annoverando un gran numero di lettori grazie agli aneddoti inediti di personaggi celebri in esso riportati. Il libro contiene anche una dissertazione in forma di lettera dell’immortale Galileo. Il mittente rinnova infine la sua disponibilità a collaborare con gli Accademici della deputazione del Vocabolario, ritenuta di certo la migliore d’Europa e per questo presa a modello dallo stesso Pougens per la riduzione della sua opera Trésor des origines et dictionnaire grammatical raisonné de la langue francaise, alla quale lavora da più di 49 anni.
Il testo della lettera è seguito da una bozza di risposta di mano dello Zannoni, datata 4 luglio 1826. Il Segretario notifica la ricezione dell’opera e ringrazia per sé e per conto degli accademici di questo dono bellissimo, frutto dell’ingegno dell’autore. Il fatto che la Crusca non dia giudizi sui libri fuori concorso non gli impedisce tuttavia di esprimere il suo personale parere sul libro, considerato di grande importanza, soprattutto per quanto riguarda Galileo e la dimostrazione di come questi sia stato giudicato da persone ignoranti ma non cattive. Zannoni fa sapere infine che il lavoro etimologico offerto da Pougens all’Accademia sarà graditissimo.
Charles Pougens
Giovan Battista Zannoni
Galileo Galilei
Paris
Europa
Simone Lisi
Elisabetta Benucci