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Scheda di archivio


Collocazione


Livello di descrizione

U. D. Manoscritto

Autore

Guglielmotti, Alberto

Titolo (incipit)

N. 40. "Corsaro" e "Pirata"

Data

15 luglio 1877

Consistenza

2 cc.

Contenuto

Il padre Alberto Guglielmotti, lessicografo e storico navale, espone in forma di lettera indirizzata a un “Preclarissimo mio Signore”, del quale non fa il nome, la risposta al quesito sulle voci “corsaro” e “pirata”. Guglielmotti inizia con la spiegazione di “pirata”: voce molto antica, che significa “ladrone di mare, capitano, bastimento, e gente che per mestiero ruba sul mare a sua privata utilità ed a pubblico danno”. Segue quella di “corsaro” con le varianti “corsare” e “corsale”, che è voce ambigua e ha due significati. Ed è ben diverso da “pirata” perché il “corsaro” è un “capitano di bastimento privato che, autorizzato con lettera sovrana, scorre il mare a suo rischio di guadagno o di perdita contro determinati avversari”. “Corsaro” “si usò anche per uomo di mal affare, ladrone, pirata, e ciò per gli abusi ai quali si lasciavano andare in balia di sé stessi nella ampia solitudine dei mari molti dei corsari”.

Nomi

padre Alberto Guglielmotti

Luoghi

Roma alla Minerva, Casa gentilizia

Ordinamento

Si tratta di 2 cc. non numerate.

Scheda a cura di

Fiammetta Fiorelli

Revisione a cura di

Elisabetta Benucci