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Scheda di archivio


Collocazione


Livello di descrizione

U. D. Manoscritto

Autore

Guasti, Cesare

Titolo (incipit)

N. 49. "credenza (Consiglio di)"

Data Iniziale

post 1866

Data Finale

ante 1878

Consistenza

2 cc.

Contenuto

Il documento è di più mani, delle quali una è quella dell'Accademico Cesare Guasti che firma sul verso della prima carta, mentre le altre non sono state identificate. La prima carta reca sul recto la voce "credenza" con un esempio dallo "Statuto dell'arte di Calimala", citato nel campo "Datazione". Sul verso della stessa carta Guasti riferisce le sue osservazioni sulla locuzione "consiglio di credenza", che era anteriore all'istituzione dei Priori ed era composto di popolari e di guelfi; era, come dice la locuzione stessa, un Consiglio segreto di popolo. Sul recto della seconda carta sono segnate altre locuzioni con la voce "credenza", come "bolletta o polizza di credenza", specie di attestato fatto o riconosciuto dal Magistrato; "Magistrati o Savi della credenza", specialmente a Genova e a Padova, che stava a significare un magistrato generale straordinario eletto in tempo di guerra; "Credenza di S. Ambrogio" a Milano che era una società politica e "Compagnia della Credenza nuova di S. Ambrogio", altra compagnia milanese di popolani.

Nomi

Cesare Guasti
Paolo Emiliani Giudici
[Pietro] Dazzi

Luoghi

Firenze
Genova
Padova
S. Ambrogio
Milano

Ordinamento

Si tratta di 2 cc. non numerate.

Scheda a cura di

Fiammetta Fiorelli

Revisione a cura di

Elisabetta Benucci