U. D. Manoscritto
Merlo, Francesco
N. 105. "Deferente" (in realtą "equante")
23 aprile 1882
2 cc.
Il matematico Francesco Merlo (pił avanti nel 1895 sarą nominato Accademico) riferisce la definizione che lui darebbe di "equante": "Aggiunto d'uno de' cerchi immaginati nel cielo dagli antichi astronomi per ispiegare il moto apparente del sole e dei pianeti; e pił propriamente si disse Equante del sole o d'un pianeta, in forza di sost., quel cerchio dal centro del quale si supponeva che il moto del sole o il moto del centro dell'epiciclo del pianeta apparisse uniforme sopra la sfera celeste". Si riserva poi di controllare un esempio del Boccaccio, in cui "Equante" sta per "Equatore celeste", su tutti i codici del "Comento sopra la Divina Commedia".
Francesco Merlo
Rigutini
Boccaccio
Firenze
Si tratta di 2 cc. non numerate.
Fiammetta Fiorelli
Elisabetta Benucci