U.D. Carteggio
Alberto, Chiari.
Lotti, Agostino
Lotti, Agostino 5
2 luglio 1973
2 cc.
Lotti informa Chiari che riceve le sue lettere in ritardo oramai da qualche tempo. Gli è grato di aver sottoposto il suo scritto dantesco al professor Mazzoni, il quale riferisce che “si dovrebbe accogliere come possibile e non documentabile”. Si scusa con Chiari per “lo sfogo puramente schietto ed allineato con quanto scrive il Barbi…”, chiedendogli come mai la sua tesi sul verso “Papé Satan, Papé Satan aleppe” non venga accettata, pur essendo un’interpretazione “possibile”. Gli riferisce infatti di aver udito qualche tempo prima “delle parole tibetane che somigliavano […] a quelle famose di Dante”. Essendosi poi informato su quanto riguardava il Tibet, aveva trovato la documentazione sulla missione di Odorico da Pordenone, informazioni che forse confermavano una possibile derivazione tibetana del verso dantesco, così come ha riferito al professor Vallone. Le mancate risposte alle sue lettere da parte del professor Francesco Mazzoni mostrano il disinteresse di quest'ultimo verso la sua ipotesi. Lo ringrazia per la cortesia e gli suggerisce che l’elaborato “non si debba accoglierlo per certo, ma neanche nel rigettare del tutto: il che ci porterebbe ad una ammissione di possibilità”. Spera infine di poter leggere nuovamente qualche lettera di Chiari e gli è riconoscente per averlo incontrato e sostenuto.
La lettera è stata adesso numerata a matita con il numero 5 (5a-5b).
Alessia Mainelli
Elisabetta Benucci