archivio digitale della Crusca
  • archivio della crusca

Scheda di archivio


Collocazione


Livello di descrizione

U. D. Manoscritto

Autore

N.I.

Titolo (incipit)

Seduta del 21 novembre 1857

Data

21 novembre 1857

Consistenza

2 cc.

Contenuto

La prima carta è intestata: "Seduta del dì 21 Novembre 1857" e contiene in brutta copia il verbale di detta seduta, nella quale si presero alcune decisioni sugli autori e sulle opere da controllare o da escludere dalla "Tavola dei citati". Si cominciò con le "Lettere" di Meo Abbracciavacca, osservando che era da correggere nella "Tavola" la sua provenienza che era Pisa e non Pistoia. Si proseguì poi con le "Lettere" di fra Guittone, notando che non c'era la necessità di fare nuovi spogli perché erano sufficienti quelli già fatti; per i luoghi dubbi si decise di ricorrere al testo a penna di Francesco Redi. Si ricordò che nella seduta precedente del 17 novembre era stato deciso di non citare "alla spicciolata" gli autori di pochi e brevi componimenti; per le "Rime" di Meo Abbracciavacca per esempio si scriverà "Rim. Ant. M. Ab."; per l'edizione delle "Rime antiche" si preferì l'edizione di Palermo del 1817. Per la "Lettera dell'Acciajuoli a Franco Sacchetti", essendo state fatte altre due edizioni dopo l'edizione citata nella "Tavola", s'incaricò l'Accademico Cesare Guasti di confrontarle tra loro e stabilire la migliore da citarsi. L'"Orazione" di Pietro Accolti dette lo spunto per parlare delle "Prose fiorentine" per stabilire quali autori di questa raccolta meritassero di far testo di lingua. Si propose l'esclusione de "L'inganno degli occhi" di Pietro Accolti, dato che oramai Galileo, Viviani, Torricelli e Magalotti [Sollevato] erano "più che sufficienti a somministrarci le voci e i modi del linguaggio scientifico". Si escluse anche l'"Adorazione de' Magi" di Alessandro Adimari perché "non somministra voci e modi singolari" e poi era "un componimento di nessun conto". In calce si trovano nell'ordine le firme di Giovan Battista Piccioli, Cesare Guasti, Giuseppe Bini, Brunone Bianchi e Pietro Fraticelli. Si notano correzioni e aggiunte a penna.

Nomi

Francesco Redi
Meo Abbracciavacca
fra Guittone
Acciajuoli
Franco Sacchetti
Cesare Guasti
Pietro Accolti
Galileo
Viviani
Torricelli
Magalotti [Sollevato]
Alessandro Adimari
Giovan Battista Piccioli
Cesare Guasti
Giuseppe Bini
Brunone Bianchi
Pietro Fraticelli

Luoghi

Pisa
Pistoia
Palermo

Ordinamento

Si tratta di 2 cc. che sono state numerate ora a lapis con i nn. 5 e 6. È presente anche una numerazione a matita rossa, ripassata poi a lapis, con i nn. 3 e 4.

Scheda a cura di

Fiammetta Fiorelli

Revisione a cura di

Elisabetta Benucci