U.D. Carteggio
Chiari, Alberto
Lotti, Agostino
Lotti, Agostino 26
21 marzo 1978
1 c.
Lotti comunica a Chiari di aver letto il suo commento al Canto XXII dell’Inferno, del quale Chiari stesso gli ha inviato una copia con dedica. In merito al suo ultimo articolo dal titolo “Patari e Paterini”, concorda con le osservazioni di Chiari sulle ipotesi da lui avanzate, la cui trattazione tenderebbe a creare confusione nel lettore. Gli precisa inoltre che "la sua tesi principale è quella di dare ancora un apporto [...] alla non attribuzione del “Fiore” a Dante"; nonostante abbia letto il lavoro del professor Fasani, Lotti è convinto che, “con la scoperta del riferimento, nei sonetti, alla guerra fra Pisa e Firenze (1362-1365), ogni altro accostamento stilistico […] non ha ragion di essere”. Sostiene ancora che la cacciata dei Paterini sarebbe un elemento importante per non attribuire il “Fiore” a Dante. Lo informa infine della recente ed improvvisa scomparsa di Renucci e che iniziarà presto a scrivere sulla “non tanto facile questione della parlata lombarda di Virgilio”.
La lettera è stata adesso numerata a matita con il numero 26.
Alessia Mainelli
Elisabetta Benucci