U.D. Carteggio
Chiari, Alberto
Macchioni Jodi, Rodolfo
Macchioni Jodi, Rodolfo 2
29 giugno 1975
2 cc.
Macchioni Jodi informa Chiari di essere da poco rientrato da Perugia, dove ha trascorso una settimana per esami, per sedute di laurea e consigli di facoltà. Al suo rientro è stato contento di trovare la missiva del 23 giugno. Gli chiede di temporeggiare ancora qualche mese, affinché riesca a procurarsi una copia del suo volume “Prodromi di narrativa ottocentesca” che vorrebbe mandargli in dono, evitando che Chiari lo acquisti personalmente. Gli precisa inoltre che il libro si apre con una breve introduzione sul dibattito del romanzo in Europa; mentre nella prima parte ci “si sofferma sul primo tentativo di romanzo romantico esperito dal Di Breme”, con il “Romitorio di Sant’Ida”. Lo informa di essere stato anche a Milano da Girardi, il quale aveva letto un buon numero delle sue pubblicazioni, sostenendo che “dietro di esse s’intravedeva il saggismo [sic] di Calcaterra": l'opinione gli ha fatto molto piacere, dato il suo legame con quest’ultimo. Il Girardi sosteneva inoltre che i suoi titoli evidenziavano “una maturità e soprattutto hanno il merito di spaziare lungo l’arco della cultura europea”; gli aveva confidato però, che oltre al Negri, aveva preso l’incarico di sostenere il Borlenghi, pertanto non avrebbe potuto appoggiare anche lui.
La lettera è stata adesso numerata a matita con il numero 2. La lettera presenta un allegato numerato adesso a matita con il numero 3.
Alessia Mainelli
Elisabetta Benucci