U.D. Carteggio
Chiari, Alberto
Manzini, Raimondo
Manzini, Raimondo 18
27 novembre 1976
1 c.
Manzini confida a Chiari che le sue opere “si leggono sempre con grande conforto”; pensa inoltre che don Levi sia stato sommerso dal lavoro, tanto da lasciare indietro molto materiale redazionale che non è stato pubblicato. Tutta la redazione infatti dell'Osservatore Romano si trova nella stessa situazione, sempre impegnata in convegni, congressi, celebrazioni e così via. Gli comunica che lui frequenta saltuariamente il giornale e spera di riprendere presto i contatti con i suoi collaboratori. Lo saluta con affetto.
Il pezzo è stato adesso numerato a matita con il numero 18.
Alessia Mainelli
Elisabetta Benucci