U. D. Manoscritto
N.I.
15. Verbale dell'adunanza del 6 novembre 1922
6 novembre 1922
1 c.
Il manoscritto contiene il verbale dell'adunanza del 6 novembre 1922, alla quale furono presenti gli Accademici Isidoro Del Lungo, Guglielmo Volpi e Flaminio Pellegrini. Si delibera di ammettere alla citazione l'edizione delle opere di Dante procurata dalla Società Dantesca Italiana (sotto la direzione scientifica di Michele Barbi), uscita in occasione del sesto centenario dalla morte del poeta (1921). «Si decide di proporre alla citazione con la sigla "Dant. Op. S. D." seguita dal numero della pagina, tutte le opere volgari di Dante secondo l'ediz[ione] [Firenze,] Bemporad, 1921». Poi, anche le rime di corrispondenza del volume suddetto si dovranno citare con questa sigla; le rime apocrife, invece, si continueranno a citare dalle "Opere minori" di Dante Alighieri, a cura di Pietro Fraticelli (Firenze, Barbèra e Comp., 1856-57), ma con la sigla "Rim. Ant. Fr." e non più con le sigle "Dant. Rim. Apocr." e "Dant. Rim. Sacr.". Nelle "Aggiunte e correzioni alla Tavola delle abbreviature delle opere citate" poste alla fine del vol. XI del "Vocabolario" (1863-1923), p. V, sotto l'abbreviatura "Rim. Ant. Fr." è riportato un testo più chiaro: «Con questa abbreviatura, indicandosi con "Fr." il nome dell'editore (Pietro Fraticelli), si seguitano a citare le "Rime apocrife" e le "Rime sacre" attribuite a Dante, che fino ad ora si citavano rispettivamente con le abbreviature "Dant. Rim. apocr." e "Dant. Rim. sacr."».
Isidoro Del Lungo
Guglielmo Volpi
Flaminio Pellegrini
Dante
Michele Barbi
Pietro Fraticelli
Firenze
Si tratta di 1 c., che è stata numerata nell'angolo superiore destro con il n. 55.
Fiammetta Fiorelli
Elisabetta Benucci