Fascicolo
Carte Bardi - Fascicolo 7. Lettere di Piero de' Bardi: 1597-8
24 dicembre 1597
22 giugno 1598
8 cc.
Il fascicolo del periodo 24 dicembre 1597-22 giugno1598 contiene 1 bifoglio antico intitolato «Tre lettere originali del C[ont]e Piero de' Bardi di suoi particolari interessi poste qui per riscontro del carattere», inserito in 1 bifoglio moderno di carta velina intestato così dalla Parodi: «Carte Bardi - Fasc. 7: Lettere di Piero de' Bardi». All'interno del bifoglio antico sono inseriti 3 bifogli moderni in carta velina, intestati «Carte Bardi - Fasc. 7.1: Lettere di Piero de' Bardi», «Carte Bardi - Fasc. 7.2: Lettere di Piero de' Bardi,» «Carte Bardi - Fasc. 7.3: Lettere di Piero de' Bardi». Si tratta di 3 lettere di Piero de' Bardi (Trito) a Francesco Martelli, la prima datata «Firenze la notte di Natale del 1597», la seconda «Rimaggio p[rim]o di Maggio 1598»; la terza «Firenze a dì 22 di giugno 1598». Le prime 2 lettere sono autografe, mentre della terza solo la firma è autografa, il testo e l'indirizzo sono di mano di copista.
Bardi
Piero de' Bardi
Severina Parodi
C[ont]e Piero de' Bardi
Trito
Francesco Martelli
Firenze
Rimaggio
Il fascicolo, di costituzione recente (il riordino delle carte è stato condotto da Severina Parodi intorno agli anni '70 del sec. XX), è individuato da una cartellina di cartoncino che contiene 1 inserto denominato «Fascicolo» («Fasc. 7»). Le carte antiche contenute nel fascicolo sono state raccolte e conservate in bifogli di guardia recenti: ciascuna carta di guardia, a parte la prima, reca sul recto del foglio anteriore un'intestazione dattiloscritta; sul verso è stata incollata una scheda dattiloscritta stesa da Severina Parodi nella quale si contiene una descrizione fisica e del contenuto del documento (titolo, data, incipit, explicit, autore, consistenza e stato di conservazione). Nell'insieme vi sono cc. 8, di cui 3 numerate modernamente a lapis, 1 numerata anticamente a penna e 1 bianca. Un precedente riordino di queste carte antiche era stato condotto nella prima metà del sec. XVIII dall'Accademico Andrea Alamanni (Schermito), che doveva aver riunito tutte e 3 le unità documentarie nello stesso foglio di guardia antico e intestato da lui stesso, che oggi per volontà della Parodi si trova a contenere 3 bifogli di guardia recenti con ciascuno una unità documentaria, cioè una singola lettera.
Giulia Stanchina
Elisabetta Benucci