Scheda di archivio
Collocazione
Livello di descrizione
SottoSerie
Titolo
quarta edizione "Vocabolario" (1729-1738)
Data Iniziale
1697
Data Finale
1738
Consistenza
20 pezzi, tra cui 17 volumi da mm. 287x202x15 a mm. 390x285x40, 2 scatole ca. mm. 150x380x280 e 1 cartellina di mm. 350x250.
Contenuto
Questa sottoserie contiene spogli, note, giunte, osservazioni per la quarta edizione del "Vocabolario" (1729-1738) di mano di Anton Maria Salvini, Andrea Alamanni (Schermito), Rosso Antonio Martini (Ripurgato); una parte dei volumi e, precisamente, le fascette 44-56, contengono le lettere "A"-"Z" della terza edizione a stampa con giunte manoscritte per la quarta edizione. In particolare il vol. fascetta 44 e il vol. fascetta 56 riguardano sempre la lettera "A", ma il primo ha giunte di mano di Rosso Antonio Martini e di Giovanni Bottari, il secondo ha giunte di mani varie, tra le quali si riconosce quella di Benedetto Bresciani. Poi, la scatola fascetta 72 contiene spogli di mani diverse di Francesco Cionacci, Giovanni de' conti Guidi, Andrea Alamanni, Rosso Antonio Martini. La scatola fascetta 119 contiene tavole dei citati, tavole di abbreviature, note e osservazioni sulle abbreviazioni del "Vocabolario", di mano di Andrea Alamanni, Rosso Antonio Martini e Domenico Maria Manni (Sofferente). Un volume (fascetta 60) contiene l'introduzione a stampa con postille ai margini alla quarta edizione del "Vocabolario". Per completezza d'informazione si segnala che documenti relativi a questa Sottoserie si trovano nella Sottoserie Miscellanea, precisamente alla fascetta 73.
Nomi
Severina Parodi
Giovanni Bottari
Anton Maria Salvini
Andrea Alamanni
Schermito
Rosso Antonio Martini
Ripurgato
Francesco Cionacci
Giovanni de' conti Guidi
Benedetto Bresciani
Domenico Maria Manni
Sofferente
Jacopo Bravetti
Filippo Brunelli
Eugenio Salvatore
Giovanni Gaetano Bottari
Luoghi
Firenze
Ordinamento
I pezzi sono collocati, secondo l'ordine numerico della fascetta, nella Sala Pale moderne, armadi 1 e 2.
Scheda a cura di
Fiammetta Fiorelli
Revisione a cura di
Elisabetta Benucci