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Scheda di archivio


Collocazione


Livello di descrizione

SottoFascicolo

Titolo

6. Voci, locuzioni, proverbi e cose da notarsi della lettera "F" da "fierissimo" a "per fermo"

Data Iniziale

23 gennaio 1812

Data Finale

25 maggio 1825

Consistenza

16 pp. più 1 p. allegata

Contenuto

Il sottofascicolo, intitolato «Voci, locuzioni, proverbi e cose da notarsi della lettera "F" da "fierissimo" a "per fermo"», contiene spogli e studi compiuti su opere diverse in particolare sull'"Ameto" e sul "Decameron" di Giovanni Boccaccio di voci, di locuzioni, di proverbi e di cose da notarsi della lettera "F" per il "Vocabolario", di mano di Luigi Fiacchi il Clasio. Le voci, le locuzioni, i proverbi e le cose da notarsi, in tutto 21 (una è ripetuta due volte), sono nell'ordine i seguenti:
1. "fierissimo"
2. favella patria non si dee lasciare senza necessità
3. Firenze
4. "fiori"
5. "pigliar più colombi a una fava"
6. "fronzuto"
7. "fronte" masch.
8."fiata"
9. "filucchio"
10. "fronte" masch. (vedi sopra)
11. "fico" (prov. "quando il fico serba il fico, buon villan serba il panico")
12. "fronte" masch. (vedi sopra)
13. "frangipane Eliseo"
14. "fare"
15. "venir per il fuoco"
16. "fumosetto"
17. "fuggire"
18. "favellare"
19. "frontiera"
20. "gettar dalla padella nel fuoco"
21. "per fermo".
Si nota che alcune voci e locuzioni sono state cassate con un frego a lapis.

Nomi

Giovanni Boccaccio
Luigi Fiacchi il Clasio

Ordinamento

Si tratta di 16 pp. numerate ora con i nn. da 83 a 98. Le ultime 12 pp. sono bianche. È presente una pagina allegata.

Scheda a cura di

Fiammetta Fiorelli

Revisione a cura di

Elisabetta Benucci