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Scheda di archivio


Collocazione


Livello di descrizione

Fascicolo

Titolo

9. “Sormani Moretti Claudiano”

Data Iniziale

21 ottobre 1835

Data Finale

25 marzo 18[4]5

Contenuto

Il fascicolo, intestato originariamente “Sormani Moretti Claudiano” (fratello di Carlo, al quale è intitolato il fascicolo precedente), raccoglie 17 lettere di Claudiano Sormani Moretti a Giuseppe Manuzzi (probabilmente non tutte autografe), più 2 altri documenti. Nello specifico contiene: A, Foglio dattiloscritto con informazioni su Claudiano Sormani Moretti e cenni sul contenuto di alcune lettere; 1, Lettera di Claudiano Sormani Moretti a Giuseppe Manuzzi a Firenze, Reggio Emilia 21 ottobre 1835, nella quale accenna alla pubblicazione di un’opera di suo fratello Carlo, di cui è evidentemente curatore e gli chiede “se Ella credesse che io potessi annodare contratto di questi Solliloquii con qualcuno di costì; e se lo spaccio sarebbe facile”; 2, Lettera di Claudiano Sormani Moretti a Giuseppe Manuzzi a Firenze, Reggio 23 marzo 1836, con riferimento all’edizione dei “Soliloqui” di Zanotti (in particolare, come quest’ultima edizione abbia più fortuna della sua), e alla raccolta di associazioni per il vocabolario manuzziano; 3, Lettera di Claudiano Sormani Moretti a Giuseppe Manuzzi a Firenze, Reggio 21 agosto 1836, dove riferisce di aver ricevuto dalle “mani del Conte Mario Valdrighi” la “Meditazione dell’Arbore della Croce, da lei migliorato interamente” e accenna alle associazioni all’impresa del vocabolario manuzziano, in particolare a quella di Domenico Calderini di Reggio; trascrive poi, nella seconda parte della missiva, brani tratti da “alcuni miracoli della gloriosa virgine Maria”, forse dall’edizione che lui dice di aver ritrovato nella Biblioteca di Reggio, stampata a Venezia per Bernardo Benali e Mattio da Parma, in 4° e senza anno. È allegato un foglio in latino intitolato “In la messa”; 4, Lettera di Claudiano Sormani Moretti a Giuseppe Manuzzi a Firenze, Reggio 28 ottobre 1837, con informazioni su spedizioni e costi dei “suoi fascicoli” che spera abbia ricevuto tramite Viani; lo informa che da un anno si è dedicato allo studio della lingua tedesca e che sta per concludere la traduzione del trattatello "Della Solitudine", di Zimmermann; 5, Lettera di Claudiano Sormani Moretti a Giuseppe Manuzzi a Firenze, Reggio 28 febbraio 183[8], dove chiede indicazioni per un precettore per un suo piccolo fratello; cenni anche a Michele Colombo e a un suo opuscolo da stampare presso Pezzana; si duole di non aver più ricevuto fascicoli del Vocabolario; 6, Lettera di Claudiano Sormani Moretti a Giuseppe Manuzzi a Lucignano, Reggio 25 settembre 1838, con la quale comunica il prezzo dei fascicoli del Vocabolario (11 fascicoli per 22 franchi); lo informa di non riuscire a trovare uno stampatore per la sua traduzione italiana del trattatello di Zimmerman e di star lavorando a un’opera di Rabuser, intitolata "le Satire"; 7, Lettera di Claudiano Sormani Moretti a Giuseppe Manuzzi a Firenze, Reggio “martedì santo dell’aprile del 1840”, nella quale lo informa di vari suoi progetti editoriali (“una Raccolta delle Lettere e Legazioni del Machiavelli con una Lettera e Discorso di mia mano”, “l’Epistolario del Guicciardini che si trova costà presso l’Eredi”), tra i quali “una raccolta di lettere de’ due Cesari a Colombo che si stamperà per mia cura in Parma”; lo rassicura infine che “riceverà il prezzo del Vocabolario che la Biblioteca le deve”; 8, Lettera di Claudiano Sormani a Giuseppe Manuzzi a Firenze, Parma [11] maggio 1840 [dal timbro postale], nella quale lo informa ancora dei suoi progetti editoriali; circa l’abate Cesari: “vedrò di cavare dalle mani di mio Padre lettere di Antonio Cesari in lode del mio dolcissimo fratel Carlo, o almeno quelle che trattano di progetti di matrimonio […] che sono molto lunghe e giudiziosissime, ed alcune altre a Luigi Cagnoli”; 9, Lettera di Claudiano Sormani Moretti a Giuseppe Manuzzi a Firenze, Reggio 16 maggio 1841 (con minuta di risposta di Manuzzi, Lucignano 31 luglio 1841), nella quale lo informa che ha stampato i “Miracoli della Madonna” che gli invia in più copie: una per il segretario dell’Accademia della Crusca e una per il suo arciconsolo Francesco del Furia; 10, Lettera di Claudiano Sormani Moretti a Giuseppe Manuzzi a Lucignano, Parma 18 agosto 1841, con riferimenti a Michele Colombo, alle cui lettere afferma “io non ci lavoro più da un pezzo”; 11, Lettera di Claudiano Sormani Moretti a Giuseppe Manuzzi a Firenze, 11 settembre 1841, con la quale gli manda in dono un opuscolo con alcune lettere di Michele Colombo e gli “Idilli del Taverna”; 12, Lettera di Claudiano Sormani Moretti a Giuseppe Manuzzi a Firenze, Parma 8 aprile 1842, nella quale chiede consigli per stampare un libretto in tedesco presso l’editore fiorentino Passigli; 13, Lettera di Claudiano Sormani Moretti a Giuseppe Manuzzi, Parma 17 aprile 1842, dove Sormani annuncia la spedizione del suo manoscritto per la stampa; 14, Lettera di Claudiano Sormani Moretti a Giuseppe Manuzzi a Firenze (in casa Arrighi), Parma 27 luglio 1842, nella quale scrive del progetto di stampa di un suo libro; gli chiede inoltre, e allega un “mezzo foglio” che “è la misura dell’Album”, “un detto epigrafico, o altro in lode della Contessa Anna Da Castagnola Simonetta mia Suocera bellissima donna e virtuosissima ed esempio al suo sesso, da inserire in un suo magnifico Album fregiato de’ primi nomi Italiani […] Molti vi hanno scritto alla foggia che le dico, e per nominarne alcuni: Taverna, Paoli, Gioja, Giordani, Pezzana”; 15, Lettera di Claudiano Sormani Moretti a Giuseppe Manuzzi a Firenze, Parma 5 ottobre 1842, nella quale allude alla spedizione di un’opera a stampa; 16, Lettera di Claudiano Sormani Moretti a Giuseppe Manuzzi a Firenze, Parma 8 giugno 1843, nella quale si lamenta polemicamente che alcuni giornali, come “Il facchino” di Parma, siano malevoli verso autori sia del passato sia della contemporaneità, in particolare “vi avrete notato la infamia che ne è detta di voi, e come a torto viene annichilata l’opera vostra del Vocabolario”; lo informa poi dell’intenzione di tradurre e stampare le orazioni di Cicerone e in calce alla lettera copia la traduzione di un brano di una Catilinaria; 17, Lettera di Claudiano Sormani a Giuseppe Manuzzi, 25 marzo 18[4]5: in realtà la lettera porta la data “li 25 Marzo la Pasqua del 1835”, ma cfr. a tergo della lettera “Ris[posto] li 13 Giugno 1845”: dal tono confidenziale (e dall’accenno alla stampa delle opere di Cicerone) si potrebbe propendere proprio per il “1845” (nel 1835, poi, la Pasqua cadde di aprile, nel 1845 fu celebrata il 23 marzo); nella missiva Sormani annuncia l’invio delle dispense del suo Cicerone; 18, Foglio a stampa tratto da un volume (è la p. 46), con informazioni biografiche su: Corrado Francesco, Corrado Carlo, Corraro (famiglia illustre veneziana, Correr), Corraro Angelo, Corraro Antonio, Corraro Gregorio.

Scheda a cura di

Elisabetta Benucci

Revisione a cura di

Elisabetta Benucci