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Scheda di archivio


Collocazione


Livello di descrizione

Fascicolo

Titolo

1. “Crispis Aelia Lelia”

Data

XIX sec. (seconda metà)

Contenuto

Il fascicolo raccoglie la documentazione (in varie carte miscellanea) riguardanti l’enigma “Crispis Aelia Lelia” inciso su una pietra conservata a Bologna, originariamente oggetto delle speculazioni di eruditi ed esosteristi fin dal 1500. Nello specifico, il fascicolo conserva i seguenti documenti non datati: 1, Cartoncino con la trascrizione manoscritta del testo “Aelia Lelia Crispis”; 2, Pagina a stampa di un catalogo di “Asta Libraria”: al n. 2075 è indicato “Aelia Lelia Crispis”, con la nota accanto autografa di Vicchi “Libro di poco valore”; 3, Ritaglio da pubblicazione a stampa con informazioni sulla “iscrizione enigmatica”; 4, Ms. di 5 cc. di mano ignota sull’“Aelia Lelia Crispis”; 5, Dattiloscritto di 2 cc. di autore ignoto, intitolato “Crispis” (che ripercorre, di fatto, l’interesse e gli approfondimenti di Leone Vicchi sull’iscrizione), con incipit: “Un certo giorno il Vicchi di ferma a un’asta libraria, si guarda un poco intorno, si ferma davanti a un libro, ed annota: Libro di poco valore. Ma qualcosa gli resta in mente: accanto a quel libro c’è una strana iscrizione, che egli vuole osservare più da vicino…”; 6, Pagine stampate da siti on line, probabilmente rintracciate da Adelia Noferi, dedicate alla medesima composizione enigmatica.

Scheda a cura di

Elisabetta Benucci

Revisione a cura di

Elisabetta Benucci