Fascicolo
1. Carte Segni - Fascicoli 1-7 e fascetta 25
1590
1728
cc. 258
La scatola contiene 8 cartelline del periodo 1590-1728, di cui: cartellina 1: «Carte Segni Fascicolo n°1 Accuse e Difese di poesie da porsi nello Stacciato o nel Farina» (in basso è scritto «ritrovata nel 1971 senza i documenti» e firmato «S. Parodi»); cartellina 2: «Carte Segni Fascicolo 2 Poesie dette nell'Accademia della Crusca»; cartellina 3: «Carte Segni Fascicolo 3 Documenti: 1655-1698»; cartellina 4: «Carte Segni Fascicolo 4 Inventari: XVII-XVIII sec.»; cartellina 5: «Carte Segni Fascicolo n°5 Proposizioni e approvazioni d'imprese»; cartellina 6: «Carte Segni Fascicolo 6 Conti di spese: 1632-1692»; cartellina 7: «Carte Segni Fascicolo 7 Lettere: 1626-1693»; cartellina 8: «fascetta 25. Busta intestata ad Alessandro Segni. Spostato da fascetta n°25 a fascetta n°109 il 28 giugno 2004». Nell'insieme si tratta, come si vede dai titoli, di una raccolta di poesie di vari autori recitate nell'Accademia della Crusca e probabilmente, come scrive la Parodi nella sua scheda dattiloscritta, sono solo dei frammenti del libro del Farina, andato smembrato, scritture attenenti all'Accademia della Crusca databili dopo il 1598, carte di mano di Alessandro Segni (Guernito), contenenti una canzone, dei versi in musica, un sonetto, dei cataloghi di Accademici fatti in diversi tempi, imprese di Accademici dipinte nell'Accademia con elenco descrittivo delle "pale", inventari di libri e masserizie attinenti all'Accademia della Crusca (secc. XVII-XVIII), proposizioni e approvazioni d'imprese d'Accademici della Crusca, tra cui Carlo Dati (Smarrito) con riproduzione della sua pala in acquerello, Giovan Filippo Marucelli (Sprovveduto), Luigi Rucellai (Propagginato), Alessandro Segni, Alamanno Salviati (Informe); conti di spese dell'Accademia (1632-1692) fatti per spese ordinarie, stravizzi e terza edizione del "Vocabolario" (1691), questi ultimi trovati tra i fogli del Guernito, lettere scritte all'Accademia della Crusca di Benedetto Buonmattei (Ripieno), Tommaso Segni (Ardito), una lettera a stampa di F. Gio. Battista Spada maestro domenicano, lettere di Carlo Dati, cardinale di Retz (Giovanni Francesco Gondi), François Séraphin Regnier Desmarais, ecc., due biglietti concernenti la stampa del "Vocabolario", databili tra il 1683 e il 1688, di mano di Santi Lulli, e infine una busta intestata ad Alessandro Segni (fascetta 25).
Segni
Trito
Severina Parodi
Alessandro Segni
cav. Giuseppe
Andrea Alamanni
Rosso Antonio Martini
Rosso Ant[oni]o Martini
Inferigno
Carlo Dati
Smarrito
S. Parodi
Parodi
Guernito
Giovan Filippo Marucelli
Sprovveduto
Luigi Rucellai
Propagginato
Alamanno Salviati
Informe
Benedetto Buonmattei
Ripieno
Tommaso Segni
Ardito
F. Gio. Battista Spada maestro domenicano
cardinale di Retz
Giovanni Francesco Gondi
François Séraphin Regnier Desmarais
Santi Lulli
Alfonso Mirto
Firenze
Il pezzo è collocato nell’Armadio 2, Sala Pale moderne.
La scatola contiene 8 cartelline moderne in cartoncino color giallo; ciascuna cartellina, secondo l'ordinamento Parodi che ricalca un precedente ordinamento settecentesco, ha all'interno dei manoscritti antichi custoditi in un bifoglio di carta velina, sul verso del quale è incollata una scheda dattiloscritta di Severina Parodi, fatta eccezione per le carte di guardia del '700, a partire dalla cartellina 2, che non hanno scheda dattiloscritta. Nel complesso si tratta di cc. 114, talvolta legate insieme a formare un quadernetto, e bifogli 72; carte e bifogli sono numerati anticamente a penna, talvolta modernamente a lapis o non numerati, e alcune carte sono bianche.
Fiammetta Fiorelli
Elisabetta Benucci