U. D. Manoscritto
Fascicolo 17. Accusa contro Alessandro Giraldi e Cosimo de' Bardi stati Censori
8 marzo 1603
24 marzo 1604
Cc. 2
L'unità documentaria trasmette alle cc. 1r-2r il testo originale dell'accusa di Filippo Pandolfini (diversa l'ipotesi formulata da Severina Parodi) contro Alessandro Giraldi (Riposto) e Cosimo de' Bardi (alla data dell'accusa Innominato, poi Annaffiato), Censori nel 1602 (post 1 luglio) fino all'8 marzo 1603 (s.f. 1602) (cfr. ms. fascetta 74, già 23, pp. 337.1/2, 339, 341). Ad apertura del documento si legge l'intitolazione «Accusa contro il Riposto e l'Inn(ominat)o Cosimo Bardi stati Censori» apposta da Andrea Alamanni (Schermito) nella prima metà del sec. XVIII. A c. 2v (che a seguito della piegatura delle carte risulta essere la carta esterna anteriore del documento), bianca, si legge, transversa charta, l'intestazione «Accusa» di mano attribuibile probabilmente, secondo Severina Parodi, a Giuliano Giraldi (Rimenato).
Pandolfini, Filippo
Alessandro Giraldi
Cosimo de' Bardi
'Nferigno
Pandolfino
Inferigno
Trito
Bastiano de' Rossi
Piero de' Bardi
Severina Parodi
Parodi, Severina
Jacopo Giraldi
Abbellito
Camillo Rinuccini
Abbozzato
Andrea Alamanni
Schermito
Rosso Antonio Martini
Ripurgato
Riposto
Annaffiato
Giuliano Giraldi
Rimenato
Un bifoglio del sec. XVII in. le cui carte sono sate recentemente numerate in cifre arabe nell'angolo superiore destro, a lapis. Le carte antiche sono conservate all'interno di un bifoglio recente di carta velina, non numerato, avente funzione di guardia; sul verso della prima carta è incollata la scheda dattiloscritta redatta da Severina Parodi. Le carte che compongono l'unità sono conservate in una cartella recente di cartoncino verde.
Giulia Stanchina
Elisabetta Benucci