U. D. Manoscritto
103. Rapporto accademico e Commemorazioni
4 settembre 1864
Il ms. contiene l'autografo inedito del rapporto (pp. 1-14) e delle commemorazioni di Domenico Valeriani (pp. 15-16), Donato Salvi (pp. 17-18) e di Jean-Jacques Ampère (pp. 19-20), pronunciati da Bianchi nella seduta pubblica del 4 settembre 1864 (cfr. Diario IV, p. 59).
Dopo aver riferito sulla continuazione dei lavori per il Vocabolario, Bianchi passa ad esaminare le critiche che sono state mosse all'Accademia dopo la pubblicazione del primo volume. A parte le osservazioni sull'eccessiva esiguità o ridondanza di certe definizioni, il segretario intende rispondere a quelle accuse che vanno a ledere "alcune delle idee che la Crusca ha creduto dover seguire nell'ordinamento del nuovo lavoro". Si sofferma quindi su due questioni: la prima riguarda le parole "men che pure perché non si trovano negli scrittori antichi", ma che sono state ammesse perché proprie della lingua dell'"uso"; la seconda la scelta degli autori citati. Commemorando Domenico Valeriani, Bianchi ne ricorda l'attività di segretario dell'Accademia, gli studi di archeologia e la grande conoscenza delle lingue greca e latina. Circa Donato Salvi, Bianchi parla della sua attività di filologo, di editore di testi di lingua e di traduttore in ottava rima dell'"Epitalamio claudiano". Di Jean-Jacques Ampère Bianchi sottolinea la perfetta conoscenza della lingua italiana e i "lavori dottissimi sulla Storia antica di Roma".
Bianchi, Brunone
Domenico Valeriani
Donato Salvi
Jean-Jacques Ampère
Bianchi
Ms. in copertina cartacea azzurra con l'indicazione, al centro, a lapis blu e rosso "1864" e, in alto a destra, a lapis nero "9.". Le cc. sono numerate anticamente e a penna da 2 a 20 (prima carta non numerata).
Silvia Dardi
Elisabetta Benucci