U.D. Carteggio
Zannoni, Giovan Battista
Adorni Giuseppe
22. Lettera di Giuseppe Adorni a Giovan Battista Zannoni
28 marzo 1825
2 cc.
Adorni esordisce scusandosi per l’invio di una seconda lettera riguardante lo stesso argomento. Sapendo che il giudizio dell’Accademia sulle opere del concorso quinquennale era previsto per l’inizio del 1825, chiede se questo sia stato già emesso e soprattutto se sia stato in qualche modo favorevole alla sua operetta o se debba perdere ogni speranza in proposito. In caso di giudizio propizio il mittente – col pretesto di portare alla Crusca il suo libro, nel frattempo ricopiato e ricorretto, per sottoporne le aggiunte alla giuria accademica – coglierebbe l’occasione per vedere la bella terra toscana e soprattutto per conoscere e ringraziare il Segretario. Nell’eventualità in cui, invece, la valutazione non sia stata ancora deliberata e gli animi siano egualmente divisi, Adorni prega Zannoni di far «preponderare la dubbia lama» a suo favore.
Il testo della lettera è seguito da una bozza di risposta di mano dello Zannoni. Si comunica che il giudizio sarà emesso successivamente e si risponde «fuor dai denti» in merito al far preponderare la lama.
Giuseppe Adorni
Giovan Battista Zannoni
Parma
Simone Lisi
Elisabetta Benucci