U. D. Manoscritto
Gandolfi, Riccardo
N. 198. "Gravicembalo" e "gravità"
25 novembre 1891
2 cc. più 1 c. allegata
La risposta al quesito sulle voci "gravicembalo" e "gravità" come termini di musica è esposta in forma di lettera dal compositore e musicologo Riccardo Gandolfi a un "Egregio Professore", del quale non fa il nome. Gandolfi dichiara che «"gravicembalo" è "voce che anticamente si usava invece di "Cembalo": strumento a tastiera munito di corde pizzicate. "Gravità", nel linguaggio musicale, significa l'opposto di acutezza, e serve a indicare i suoni bassi».
Riccardo Gandolfi
Si tratta di 2 cc. non numerate più 1 c. allegata.
Fiammetta Fiorelli
Elisabetta Benucci