U.D. Carteggio
Chiari, Alberto
Loi, Francesco
Loi, Francesco 1
20 gennaio 1974
2 cc. (costituita da due carte: 1a-1b).
Loi comunica a Chiari di aver ricevuto l’estratto “Persecutori e perseguitati” [vd. A. Chiari, "Persecutori e perseguitati" ("Promessi Sposi", XVIII), in "Como", n. 2, estate 1966, pp. 2-9], inviatogli qualche tempo prima da Chiari stesso e dal professor Branca, in segno “di approvazione e, più, d’incoraggiamento” per la stesura del suo “Galdino” [cfr. Francesco Loi, “Apologia di fra' Galdino”, in “Atti dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti. Classe di Scienze Morali, Lettere ed Arti”, CXXXI, 1973, pp. 421-437]. Riferisce che il ritardo nello scrivergli è dipeso dal non aver egli l'indirizzo di Chiari, che ha poi rintracciato sulla guida di Firenze. Gli confida di aver da sempre letto le sue opere e che lo stima profondamente, per cui è commosso di avere adesso la sua amicizia e un suo estratto con dedica. Questi sentimenti lo rincuorano anche per la triste situazione che la “scuola e la vita italiana” stanno attraversando in quegli anni. Chiede di incontrarlo, in segno di omaggio e di gratitudine verso colui che gli ha insegnato “a comprendere, a leggere, ad amare il Manzoni”; così aveva già fatto in passato Manara Valgimigli, che lo aveva incoraggiato ed esortato a leggere le opere di Manzoni. Lo ringrazia sentitamente e gli porge i suoi auguri.
Le carte sono state adesso numerate a matita con il numero 1a e 1b.
Alessia Mainelli
Elisabetta Benucci