Fascicolo
Carte Bardi - Fascicolo 13. Documenti: Ragionamenti (1586 c.-1608)
1586 ca.
8 febbraio 1608
8 cc.
Il fascicolo del periodo 1586 ca.-1608 contiene 2 inserti, di cui: inserto 1: una cartella settecentesca intitolata di mano di Andrea Alamanni (Schermito) «Piccolo Ragionamento nel prendere l'Arciconsolato», seguito da 1 foglio in 4° dal titolo «Discorso fatto nel prendere l'Arciconsolato. Sindacato» e i nomi degli Accademici incaricati delle Accuse, di mano ignota, poi a cominciare dal v. della prima carta discorso di mano di Piero de' Bardi (Trito); inserto 2: una cartella settecentesca intitolata di mano di Andrea Alamanni «Frammento di Ragionamento intorno alla superiorità dell'Ariosto sopra il Tasso contro all'Ottonelli» e 2 carte sciolte con un frammento di risposta all'Ottonelli di mano di Piero de' Bardi.
Bardi
Severina Parodi
Andrea Alamanni
Schermito
Parodi
Piero de' Bardi
Trito
Ariosto
Tasso
Ottonelli
Il fascicolo, di costituzione recente (il riordino delle carte è stato condotto da Severina Parodi intorno agli anni '70 del sec. XX), è individuato da una cartellina di cartoncino che contiene 2 inserti denominati «Fascicoli» («Fasc. 13a» e «Fasc.13b »). Le carte antiche contenute nel fascicolo sono state raccolte e conservate in bifogli di guardia recenti: ciascuna carta di guardia reca sul recto del foglio anteriore un'intestazione dattiloscritta; sul verso è stata incollata una scheda dattiloscritta stesa da Severina Parodi nella quale si contiene una descrizione fisica e del contenuto del documento (titolo, data, incipit, explicit, autore, consistenza e stato di conservazione). Nell'insieme vi sono cc. 8, di cui alcune numerate anticamente a penna e altre non numerate. Un precedente riordino di queste carte antiche era stato condotto nella prima metà del sec. XVIII dall'Accademico Andrea Alamanni (Schermito), che è stato mantenuto dalla Parodi, come si può vedere dai fogli di guardia antichi intestati dall'Alamanni che racchiudono ancor oggi le stesse unità documentarie cui si riferiscono.
Giulia Stanchina
Elisabetta Benucci