Fascicolo
3. Relazione di Giovanni Lessi letta nell'adunanza del 25 giugno 1817
ante 25 giugno 1817
25 giugno 1817
6 cc.
L'inserto è intestato anticamente a penna "1817 25 Giugno Salt [o Salk; d'incerta lettura] Voto dell'Accademia" e contiene la relazione dell'Accademico bibliotecario e deputato agli studi preliminari per la quinta edizione del "Vocabolario" Giovanni Lessi sulla traduzione della "Gerusalemme liberata" di Torquato Tasso a cura del poeta inglese Salt [o Salk; d'incerta lettura]. Nel "Diario" 1 a p. 206 è riportato: "Il Collega [Giovanni] Lessi ha letto il rapporto di un Saggio di traduzione in ottava rima inglese della Gerusalemme [liberata] presentato in esame all'Accademia dal sig. Salt [o Salk; d'incerta lettura] di cui è opera. In esso dopo aver data lode a questo lavoro propone che l'Accademia attesti a quel letterato la sua riconoscenza per la fatica e l'accuratezza che c'ha impiegato e impiega tuttora. È stato imposto al Segretario [Giovan Battista Zannoni] di scrivere ad esso sig. Salt [o Salk; d'incerta lettura] una lettera che sia conforme a questa proposizione". Nella relazione Lessi elogia il poeta inglese Salt [o Salk; d'incerta lettura] che si è cimentato nella traduzione della "Gerusalemme liberata" del Tasso con molto successo. Richiama poi alla memoria altri poeti inglesi che hanno tradotto nel '6oo (Edward Fairfax) e nel '700 (John Hoole) il poema del Tasso. Passa quindi al confronto del Salt [o Salk; d'incerta lettura] con il solo poeta del '600 perché sprovvisto della traduzione del secondo del ’700. Risulta superiore il Salt [o Salk; d'incerta lettura] nel mantenere le idee del Tasso e nel conservare nei versi della traduzione l’eloquenza e l’armonia dell’italiano.
Giovanni Lessi
Salt [o Salk]
Torquato Tasso
Edward Fairfax
John Hoole
L'inserto è conservato nell'Archivio piano terra 1, armadio I, fascetta 596.
L'inserto è costituito da 6 cc., che sono state numerate ora a lapis con i nn. da 1 a 6.
Fiammetta Fiorelli
Elisabetta Benucci