U. D. Manoscritto
N.I.
XXXVII. "Albert. L. B." (Leon Battista Alberti)
2 dicembre 1876
1 c.
Il paragrafo, intestato "Albert. L. B.", contiene le decisioni della Deputazione sulla Tavola dei citati e sugli spogli riguardo a questa abbreviatura che indica lo scrittore "Leon Battista Alberti". Questo il testo: "Sta egli bene che sia escluso dalla Tavola?". Nella colonna di sinistra è annotato: "Vedrà il [Cesare] Guasti 2 dicembre [18]76". Nella banca dati "Il Fondo dei Citati", consultabile all'indirizzo http://www.citatinellacrusca.it/), risultano citate nel "Vocabolario" le seguenti opere di Leon Battista Alberti: "L'Architettura", "Della pittura e della statua", "I libri della famiglia", "L'architettura tradotta in lingua fiorentina da Cosimo Bartoli", "Opuscoli morali" e "Ammaestramenti per la pittura tratti da varii scrittori" (dei quali uno è l'Alberti). Non sappiamo, nonostante una ricerca nelle Tavole delle abbreviature dei volumi della quinta edizione del "Vocabolario", quale opera tra quelle sopra elencate si indicasse con l'abbreviatura "Albert. L. B.", forse "L'Architettura"? Quello che è certo solo in un secondo momento si decise di ammettere l'Alberti nella Tavola dei citati, forse proprio grazie al Guasti al quale si era dato l'incarico di occuparsene.
Leon Battista Alberti
[Cesare] Guasti
Cosimo Bartoli
Si tratta del verso di 1 c., che è stata numerata sul recto a lapis nell'angolo superiore destro con il n. 8.
Fiammetta Fiorelli
Elisabetta Benucci