U. D. Manoscritto
2. Relazione di Guglielmo Volpi intorno ai citati
post 12 luglio 1918
ante 8 dicembre 1919
4 pp.
Il manoscritto contiene la relazione dell'Accademico Guglielmo Volpi intorno ai citati, della quale era stato incaricato nell'adunanza precedente del 12 luglio 1918. Volpi fa notare che gli Accademici propongono nuovi testi da citare a sostegno di una o un'altra voce registrata nel "Vocabolario" che si sta compilando. Osserva però che andrebbe fatta una "revisione generale [...] con un certo metodo e condotta a fine tutta insieme con continuità e sollecitudine" ed ora è tardi perché è già stata superata la metà nella compilazione del "Vocabolario". Va poi fatta una considerazione, scrive il Volpi, cioè che "l'ammettere tra i citati un'opera non serve a niente, se poi non se ne fa lo spoglio", com'è successo per le lettere di Gino Capponi o l'epistolario Tommaseo-Capponi. Poi, anche fra i testi citati, talora non ne è stato fatto uno spoglio metodico, come per l'"Odissea" del Pindemonte o per le "Lettere inedite" del Bellini. È da notare ancora che nel "Vocabolario" sono presenti molti falsi esempi del Redi che fanno credere che "gli scrittori dei secoli XIII e XIV siano abbastanza sfruttati per il nostro Vocabolario". Volpi quindi conclude scrivendo che la sua proposta è "di riprendere lo spoglio dei Testi citati [...] che questo spoglio sia fatto integralmente, cioè non soltanto per quelle voci che ancora sono da compilare, ma anche per quelle già compilate [...] e che in ogni modo uno spoglio completo potrà servire a futuri compilatori".
Guglielmo Volpi
Gino Capponi
Tommaseo
Pindemonte
Bellini
Redi
Si tratta di 4 pp. non numerate.
Fiammetta Fiorelli
Elisabetta Benucci