Fascicolo
6. “Autografi da decifrare” [miscellanea]
21 gennaio 1495
marzo 1912
Il fascicolo, intestato originariamente da Vicchi “Autografi da decifrare” (con la nota aggiunta da lui a matita “con autografi già decifrati ed alcuni appunti, marzo 1912) contiene una miscellanea di autografi di vari secoli, anche quattro-cinquecenteschi. Nello specifico: 1, Documento in latino della cancelleria papale di Paolo III, firmato “Fabius vigil”, datato 1 aprile 1539; 2, Pergamena di uno strumento di vendita senza data (XV secolo?); 3, Lettera della cancelleria papale di Paolo V Borghese alla Repubblica di Genova in merito a certi interessi dei Pallavicini, Roma 2 febbraio 1607, firmato dal cardinale Scipione Cobelluzio; 4, Minuta di una bolla di Paolo III Farnese, in merito al Monte della carità, s.d.; 5, Lettera del vescovo di Giovinazzo, Ludovico Furconio, a Augusto del Negro vicetesoriere della Marca, 9 maggio 1532, nella quale si espongono alcune questioni riguardo alle decime ecclesiastiche; 6, Lettera del cardinal de Gaddi al vicetesoriere Augusto del Negro, Roma 21 novembre 1532; 7, Lettera del Cardinale camerlengo a Augusto del Negro, Roma 16 luglio 1532, nella quale si chiede l’esenzione per l’Ordine di Camaldoli; 8, Lettera di mittente non identificato a un imprecisato marchese, s.d. (2 febbraio); 9, Lettera del principe don Lorenzo [de’ Medici] a Giovanni Boni, Pisa 26 marzo 1633; 10, Lettera di ignoto sulle proprietà farmacologiche di alcune sostanze, Lucca 5 settembre 1818; 11, Ruolo della corte del principe per accompagnare la sorella arciduchessa in Romania (prima metà XVII secolo, post 1626): nel ruolo figurano anche Raimondo Montecuccoli e Bettino Ricasoli; 12 Fascio di otto lettere dirette al tesoriere della Marca Agostino del Nero, 1531-1535: di Pietro Mellino, 11 marzo 1532; di Leonardo Carduca, Ancona 2 giugno 1532; del vescovo Siphola, 2 gennaio 1535; di Andrea Venerio, 13 marzo 1532; di Bernardo Olivieri 10 febbraio 1531; del cardinal legato di Ravenna [Benedetto Accolti], 8 luglio 1532; di Elisabetta Landriani 5 febbraio 1535; di Andrea Venerio da Corivalto, 3 marzo 1532; del cardinale di Ravenna, 9 ottobre 1532; 13, Lettera del 21 gennaio 1495 da Capodimonte, del cardinale Vicecancelliere [Ascanio Maria] Sforza a Agostino Adorno, governatore generale di Genova; 14, Resoconto di avvenimenti accaduti a Venezia un imprecisato 13 maggio [s.a.]; 15, Lettera del cardinal di Siena [Piccolomini] al granduca [Ferdinando I de’ Medici], Roma 27 aprile 1603; 16, Lettera di un vescovo non identificato a Gioseffo Rossi, Valle 2 aprile 1641, nella quale vengono fornite notizie su un’imprecisata commenda; 17, Lettera s.d. con firma illeggibile: sul v., copia di lettera a firma “Il Principe di Toscana”, Pratolino 21 agosto 1700, indirizzata al “Sig. Marchese”; 18, Lettera da Bologna del cardinal (firma illeggibile), Bologna 5 luglio 1656; 19, Bifoglio con la trascrizione di un Atto notarile che registra la vendita di alcuni censi, datato 2 maggio 1850: si tratta della vendita di censi fatta dal signor Angelo Morandi a favore del signor Giuseppe Garbagni; 20, Due documenti riguardanti Vicchi: spese del funerale di Edoardo Morandi, 22 novembre 1890; una lettera di Sofia Ferruzzi Morandi a Vicchi del 24 dicembre 1890; 21, Lettera di Belisario Tosini a Leone Vicchi nel ruolo di ispettore scolastico, Forlì 1 agosto 1869, nella quale gli comunica di un prossimo esame da sostenere.
Elisabetta Benucci
Elisabetta Benucci