Fascicolo
34. “Mortara Francesco”
25 marzo 1836
18 giugno 1844
Il fascicolo contiene 5 documenti (quattro lettere destinate a Giuseppe Manuzzi, più un biglietto s.d.): 1, Lettera di Francesco Mortara a Giuseppe Manuzzi, Parma 25 marzo 1836, nella quale lo avverte dell’invio, tramite Passigli che in quel momento si trova a Parma, di un esemplare dell’opera sua “Laudi di Feo Belcari”; Passigli gli riferirà anche le notizie sull’abate Colombo; 2, Lettera di Francesco Mortara a Giuseppe Manuzzi a Firenze, Parma 29 agosto 1838, nella quale gli comunica che solo adesso, appena rientrato dall’Inghilterra, può ringraziarlo dei libri “Meditazioni sopra l’albero della Croce” e “Ordinamenti della Messa”; gli conferma che la “Canzone in Lode del Pino” di Lionardo Salviati fu ristampata anni prima da suo fratello Alessandro Mortara; e aggiunge “un altro libro” che potrà servire al “classico lavoro del Vocabolario della S. Vostra”; 3, Lettera di Francesco Mortara a Giuseppe Manuzzi a Firenze, Londra 1 dicembre 1843, nella quale lo informa che Pietro Rolandi, egregio libraio italiano, gli farà avere un esemplare della “Canzone in Lode del Pino” di Lionardo Salviati; racconta poi del suo viaggio nell’America meridionale e dei suoi possedimenti ai Caraibi; 4, Lettera di Francesco Mortara a Giuseppe Manuzzi a Firenze, Londra 18 giugno 1844, nella quale ringrazia del dono di libri e si complimenta del gran lavoro fatto da Manuzzi per il “Vocabolario”; cenni anche a copie di lettere di Cesari; 5, Biglietto, s.d. e s.l., a firma F. Mortara, nel quale si legge: “Questa Biblioteca Nazionale ha preso il suo Vocabolario già, ma non so se la Bodleiana di Oxford l’abbia; se non, io vedrò che lo compri”.
Elisabetta Benucci
Elisabetta Benucci