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Scheda di archivio


Collocazione


Livello di descrizione

Fascicolo

Titolo

4. “Autografi. Miscellanea”

Data Iniziale

20 ottobre 1623

Data Finale

3 settembre 1924

Contenuto

Il fascicolo contiene una collezione di 57 documenti (manoscritti e a stampa) per il periodo 20 ottobre 1623 - 3 settembre 1924; si tratta, principalmente, di autografi di personalità più o meno celebri e di lettere spedite ad Antonio Cesari o da lui scritte. Nello specifico: 1, Volume a stampa di Giulio Perticari “Per lo Natale del Re di Roma. Cantica”, Milano 1811, con dedica autografa dell’autore a Luigi Godard; 2, Cartolina postale di Sabatino Lopez a Cesare Levi a Firenze, 3 settembre 1924; 3, Busta moderna intestata “De Ratte” contenente: A) “Extrait des Registres de la Socierè Royale… 1 settembre 1757” a firma De Ratte (Segretario della Società Reale di Scienze), su carta pergamena, con grande sigillo; B) Bifoglio con appunti biografici sull’astronomo Stefano Francesco de Ratte; 4, Lettera di Teodulo Mabellini a destinatario ignoto, Di Casa 19 dicembre 1853; 5, Lettera di Filippo Scolari a Alessandro Checcucci, Roma 4 [mese illeggibile] 1869; 6, Lettera di Luigi Venturi, accademico della Crusca, a destinatario ignoto, [Firenze] 26 dicembre 1869; 7, Lettera del barone Friddani a un’ignota signora, Parigi 16 dicembre 1848; 8, Bifoglio manoscritto con la “Parafrasi sopra il salmo [1]3 applicata alla presenti guerre della Germania”, diretto all’auditore mediceo Ferrante Capponi, firmato “Antonio Salvi” “Di Lucignano il dì 20 Ottobre 1623”; 9, Lettera di Arnaldo Fusinato, letterato e poeta, s.d. a ignoto; 10, Lettera di Antonio Cavalli ad Alessandro Checcucci rettore del collegio degli Scolopi di Urbino, Ravenna 30 ottobre 1847; 11, Lettera del celebre medico Giano Planco (Giovanni Bianchi), scrittore e naturalista al dottore Gioseffo Ramazzini a Modena, Rimini 14 giugno 1757; 12, Lettera di Vittorio Fossombroni, primo ministro del granduca, a Luis Molini (con allegato un foglietto con appunti letterari); 13, Lettera di Giovanni Caselli, inventore del pantelegrafo, a ignoto, 16 aprile 1846; 14, Lettera del marchese Luigi Biondi a ignoto, Torino 11 ottobre 1837; 15, Lettera di Antonio Cavalli ad Alessandro Checchucci rettore del Collegio di Urbino, Ravenna 30 giugno 1847; 16, Lettera di Pietro Betti a destinatario ignoto, da Barbacane 8 febbraio 1861; 17, Lettera del pittore Giuseppe Bellucci a ignoto, 4 febbraio 1870, con disegno; 18, Lettera di Girolamo Boccardo a ignoto conte, Genova 1 febbraio 1860; 19, Lettera di Pietro Betti a destinatario ignoto, da Barbacane 9 gennaio 1953; 20, Lettera di Davide Chiossone, scrittore e commediografo, al “Carissimo Sabbatini”, Genova 12 settembre 1862; 21, Lettera del Principe Andrea Corsini al Padre Checcacci, dai Bagni di Monte Catini 28 giugno 1866; 22, Lettera di Giuseppe Mojon a Giuseppe Branchi a Pisa, Genova 24 novembre 1820; 23, Lettera dello scultore Pietro Costa a Ferdinando Soldi, 5 giugno 1854; 24, Lettera di Francesco Cancellieri a ignoto, s.d.; 25, Lettera di Giuseppe Ajazzi a ignoto, Firenze 10 gennaio 1867; 26, Lettera di Melchiorre Cesarotti a Mario Pieri “al casino del marchese Bia”, s.d.; 27, Lettera di Giuseppe Bardelli al padre carmelitano Sante Mattei a Firenze, Pisa 28 marzo 1850; 28, Lettera di Francesco Bonaini a Filippo Moisé, 3 novembre 1852 (“Dalla Direzione Centrale degli Archivj”); 29, Lettera di Francesco Bonaini al marchese Gino Capponi, s.d., con incollata foto del medievista Louis de Mas Latrie, autore della “ Histoire de l'île de Chypre sous le règne des princes de la maison de Lusignan”; 30, Lettera di Francesco Bonaini a ignoto, Firenze 17 settembre 1856; 31, Lettera di Francesco Bonaini all’abate Tommaso Gelli, su carta dell’Accademia della Crusca, 16 febbraio 1853 (scritta in nome della “Deputazione per la stampa degli Atti accademici”); 32, Lettera di Francesco Tassi a Tommaso Gelli a Firenze, Roma 17 ottobre 1801; 33, Lettera di Antonio Targioni Tozzetti al conservatore Bruscoli, del 14 [mese illeggibile] 1856; 34, Lettera di Filippo Ugolini ad Alessandro Checcucci, provinciale degli Scolopi di Siena, 27 novembre 1858; 35, Lettera di Filippo Ugolini ad Alessandro Checcucci, provinciale degli Scolopi di Siena, 12 giugno 1859; 36, Lettera di Francesco Bonaini a Luigi Rosati, 13 settembre 1850; 37, Lettera di Francesco Bonaini al cavalier Filippo Moisé, 3 settembre 1856 (relativa alla direzione centrale degli Archivi di Stato); 38, Lettera di Francesco Bonaini al cavalier Filippo Moisé, 10 maggio 1854; 39, Lettera di Giovenale Vegezzi a ignoto, Torino 16 marzo 1839; 40, Lettera di Antonio Brucalassi a [Ferdinando Bruscoli], 4 luglio s.a.; 41, Lettera di Michele Araldi ai “Cittadini Rispettabilissimi”, Modena 28 luglio 1803; 42, Lettera dell’abate Francesco Avelloni a Luigi Migliarese a Livorno, Piacenza 30 agosto 1793; 43, Lettera di mons. Giulio Arrigoni (arcivescovo di Lucca) a Benedetto Lucarini (priore della Certosa di Calci) a Calci, Lucca 11 aprile 1857; 44, Lettera del botanico Gaspare Amidei a Gaetano Baroni, giardiniere dell’Orto botanico di Firenze, Pieve S. Stefano 11 agosto 1833; 45, Lettera di mons. Claudio Samuelli, vescovo di Montepulciano, a Pietro Bandini a Firenze, Montepulciano 16 luglio 1853; 46, Lettera di Andrea Vaccà, celebre professore di chirurgia, al dottor Pollani a Pistoia, Pisa 6 marzo 1819; 47, Lettera (conservata in busta rossa) del musico Gioacchino Bimboni a Giuseppe Martelli, 4 luglio 1845; 48, Lettera di Don Andrea Francesco Bonaparte, primo parroco di Sesto Fiorentino e cugino di Napoleone I°, a ignoto, 3 settembre 1766 (conservata in busta gialla; allegato un foglietto con la trascrizione dell’epigrafe sulla tomba del parroco); 49, Lettera in francese del compositore Franz Liszt a un ignoto conte, s.d. (conservata in busta di Sothebys numerata 144); 50, Lettera in francese del compositore tedesco Giacomo Meyerbeen a ignoto, s.d., (conservata in busta di Sothebys numerata 148); 51, Manoscritto di 6 cc., di mano di copista, dal titolo “Lezione accademica sopra un passo del Petrarca” (sul verso dell’ultima carta, di mano di Giuseppe Manuzzi, “Letta a’ 27 Maggio 1845”); 52, Manoscritto di 2 cc., di mano non identificata con incipit “Signori Accademici. Al vostro giudizio rimetto un mio dubio…” (sull’ultimo verso di un sonetto di Petrarca); 53-55, Lacerti manoscritti con appunti letterari, di mano non identificata; 56 (già numerata 99 a matita), Copia di lettera di Antonio Cesari a destinatario ignoto, 12 maggio 1794 (di mano di Giuseppe Manuzzi); 57, (già numerata 100 a matita), Copia di lettera di Antonio Cesari a destinatario ignoto, 16 giugno 1794 (di mano di Giuseppe Manuzzi).

Scheda a cura di

Elisabetta Benucci

Revisione a cura di

Elisabetta Benucci