Scheda di archivio
Collocazione
Livello di descrizione
SottoSerie
Titolo
Biblioteca dell'Accademia della Crusca (1812-1980)
Data Iniziale
1812
Data Finale
1980
Consistenza
51 pezzi di diversissime dimensioni.
Contenuto
La Sottoserie conserva molto materiale suddivisibile nelle seguenti categorie: inventari di manoscritti, cataloghi della biblioteca, registri di prestito (dal 1840 al 1980), registro di acquisti (1942-1964), programmazione di acquisti (14 schedari di legno con schede bibliografiche degli anni '70 del Novecento), cambi e doni di libri (dal 1871 al 1910 circa). Il Catalogo più antico, relativo a manoscritti e stampati, risale al 1865 ed è opera di Antonio Zannoni e Cesare Guasti; gli fanno seguito altri elenchi di libri e manoscritti in ordine alfabetico per autore. Per quanto riguarda i documenti prodotti dopo l'unità d'Italia, è di fondamentale importanza il contenuto del quaderno Statistica delle Biblioteche. Biblioteca della R. Accademia della Crusca. Minuta. Vedi Lettera n° 873 (VII) in risposta alla Circolare del dì 15 Agosto 1888-n° 4899, che contiene le risposte ad un questionario inviato dal Ministero della Istruzione Pubblica per rilevare lo stato della biblioteca. L’Accademia arriva a concretizzare la propria strumentazione nel catalogo del 1873, in ordine alfabetico per autore, cui seguiranno gli ordinari aggiornamenti nel corso del tempo. Si conservano anche documenti sui traslochi e i depositi della Biblioteca fuori dall’Accademia, come il verbale di consegna e l’inventario di 10 casse sigillate, contenenti incunaboli e altri documenti accademici, consegnati nel 1943 alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, oppure il registro d’inventario topografico redatto nel 1963, quando l’Accademia ricorse sempre alla Biblioteca Nazionale per un deposito perpetuo di alcune sue opere.
Ordinamento
Il materiale è custodito nell'armadio XII. Segnaliamo però che si trovano dei documenti inerenti la Biblioteca anche nella scatola fascetta 473, conservata nell'Armadio IV.
Scheda a cura di
Maria Poggi
Revisione a cura di
Elisabetta Benucci