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Scheda di archivio


Collocazione


Livello di descrizione

U. D. Manoscritto

Autore

N.I.

Titolo (incipit)

Copia delle "Annotazioni al Vocabolario della Crusca della prima edizione osservate l'anno 1635" di Benedetto Fioretti

Data Iniziale

post 1635

Data Finale

ante 1697

Consistenza

Cc. 80

Contenuto

L'unità trasmette alle cc. 68r-147v la copia integrale delle "Annotazioni al Vocabolario della Crusca della prima edizione" stese da Benedetto Fioretti nel 1635, trascritta dall'originale manoscritto (Firenze, Biblioteca dell'Accademia della Crusca, Manoscritti 116; l'opera non fu mai pubblicata) per mano di un copista non identificato. Il nome dell'autore si evince dall'indicazione posta ad apertura delle "Considerazioni [...] al lettore" che seguono le osservazioni ai singoli lemmi; nella copia è stato cancellato (cfr. c. 142v), ed è ricostruibile attraverso un confronto con l'originale. Il Fioretti si indica col proprio pseudonimo, «Udeno» ("Udeno Nisiely", nome composto di tre parole, una greca, una latina e una ebraica, che vogliono significare "di nessuno se non di Dio"), seguito dalla qualifica «Spassionato», il nome che il Fioretti stesso si attribuiva immaginandosi già membro ideale di quell'Accademia degli Apatisti che venne fondata solo nel 1635 da Agostino Coltellini. L'occasione che dette origine alla composizione dell'opera è ben descritta nella biografia del Fioretti scritta da Noferi Scaccianoce, pseudonimo anagrammatico di Francesco Cionacci (1633-1714), premessa alla riedizione delle sue "Ossevazioni di Creanze" curata dal Coltellini (1675): il Fioretti, inseritosi nella polemica che seguì la prima edizione del "Vocabolario" criticando la posizione assunta dal Beni nell'"Anticrusca" con il suo "Il frullone dell'Anticrusca" (l'autografo, mai pubblicato, si conserva presso la Biblioteca dell'Accademia della Crusca, Manoscritti 115), avrebbe fatto leggere l'opera ad Agnolo Monosini che l'avrebbe presentata all'Accademia proponendone la pubblicazione. Il progetto incontrò la ferma opposizione di Bastiano de' Rossi (Inferigno), che con questa scelta si inimicò il Fioretti e divenne il "vocabolista" responsabile delle critiche mosse al "Vocabolario" del 1612 nelle "Osservazioni".

Nomi

Benedetto Fioretti
Alessandro Segni
Guernito
Fioretti
Udeno Nisiely
Spassionato
Agostino Coltellini
Noferi Scaccianoce
Francesco Cionacci
Coltellini
Udeno Nisilli
Ostilio Contalgeni
Beni
Agnolo Monosini
Bastiano de' Rossi
Inferigno
Antonio Rosso Martini
Ripurgato
Formichetti, Gianfranco

Ordinamento

80 cc. antiche numerate recentemente a matita nell'angolo superiore destro, in cifre arabe da 68 a 147, organizzate in fascicoli di consistenza variabile, precedute da due carte ancora del sec. XVII numerate recentemente 66-67 (mm. 268x192), aventi funzione di guardia.

Scheda a cura di

Giulia Stanchina

Revisione a cura di

Elisabetta Benucci