Fascicolo
Concorsi Mss. 1825 - da 111 a 121 (pezzo 444)
1823
1825
733 cc.
Il faldone contiene:
111. «Quesiti / Proposti dall'Accademia della Crusca per lo concorso straordinario dell'anno 1823 / Risoluti / Per Francescantonio Mori» di Francescantonio Mori;
112. «Storiche e Critiche / Osservazioni sulla Lingua Italiana / in relazione / al programma dell'I. e R. Accademia / della Crusca, / Pubblicato nel 30 Giugno 1820» di mano ignota;
113. «I Giorni / Di Socrate in carcere / Opera / Dell'Ab. Michelantonio Bellotti / L'anno 1820 / con aggiunta di alcune poesie filosofiche» di Michelantonio Bellotti;
114. «Dell'Ingenuo» di mano ignota;
115. «Sonetti filosofici / Teologici / Spirituali [segue:] Sonetti / Sopra varj argomenti / Sacri, Filosofici, Politici, & [segue:] Il Salmo CIII estesamente parafrasato [segue:] Saggio di Poesie Facete» di mano ignota;
116. «Rossane / Tragedia nuovissima inedita» di Luigi Leoni;
117. «Poesie / di / Francesco Gonnella» di Francesco Gonnella;
118. «Corradino / Tragedia / di / Filippo Cicognani / di / Modigliana / 1823.» di Filippo Cicognani;
119. «Tessalonica / Tragedia nuovissima / di / Luigi Leoni, fiorentino / Per il Concorso dell'accademia / della Crusca dell'anno 1825» di Luigi Leoni;
120. «Delle Cause dell'ingrandimento, della depravazione, / e della decadenza e rovina delle Nazioni, / della parte che possono avere li studi nella loro corruzione / e / Del più opportuno rimedio da potervisi opporre mediante / una ben costituita pubblica e privata educazione morale» di mano ignota;
121. «Cornelio Nipote / tradotto / in lingua toscana» di Antonio Peverata.
Francescantonio Mori
Socrate
Ab. Michelantonio Bellotti
Michelantonio Bellotti
Rossane
Luigi Leoni
Francesco Gonnella
Corradino
Filippo Cicognani
Tessalonica
Cornelio Nipote
Il faldone è costituito complessivamente da 11 pezzi, di cui 2 manoscritti rilegati con copertina rigida e 9 manoscritti legati, per un totale di 733 carte complessive, con alcune pagine bianche. La numerazione non compare nella maggior parte dei manoscritti; quando c'è, essa è antica a penna e per pagina.
Daniela Deugenio
Elisabetta Benucci