Fascicolo
Concorsi Mss. 1835 - da 156 a 162 (pezzo 450)
1835
845 cc.
Il faldone contiene:
156. «L'arte Poetica di Q. Orazio Flacco / recata in versi italiani corrispondenti al numero / de' versi latini / da F. B. A. / Al Segretario dell'I. R. Accademia / della Crusca / pel premio quinquennale» di mano ignota;
157. «Opuscoli / Chimicofisici / del Farmacista / Dott. Bartolomeo Bizio / Segretario per la classe delle Scienze dell'Ateneo Veneziano / Sozio di varie Accademie nazionali ed estere, e membro / della Commissone Farmaceutica. / Tomo secondo» di Bartolomeo Bizio;
158. «Il Giugurta / di C. Sallustio Crispo / ossia / la Guerra Giugurtina / volgarizzamento / di Giovanni Meneguzzi / avvocato presso la Pretura del Cadore, Provincia di Belluno, / nel / Regno Lombardo-Veneto / pel concorso quinquennale / 1833.» di Giovanni Meneguzzi;
159. «Nuovo Trattato di Sfera relativo solamente alla Terra, Luna, e Sole» di Giovanni Agnolo Azzoni;
160. «Compendio storico / della / Letteratura araba / del Cav. Filippo Bardi / Italia anno / 1833 / Tomo I e Tomo II» di Filippo Bardi;
161. «L'Ombra / Di Amico Bruto / dal circo del disinganno / Opera / di / Alamanno Fiorani / dettata in tre ore adamitiche / 1833» di Alamanno Fiorani;
162. «Lettera Filologica, / Dell'Impossibilità di una Grammatica / Universale / applicabile a tutte le Lingue. / Confutazione di un cotal sedicente tentativo» di mano ignota.
Q. Orazio Flacco
Farmacista Dott. Bartolomeo Bizio
Bartolomeo Bizio
Giugurta
C. Sallustio Crispo
Giovanni Meneguzzi
Giovanni Agnolo Azzoni
Cav. Filippo Bardi
Filippo Bardi
Amico Bruto
Alamanno Fiorani
Il faldone contiene complessivamente 8 pezzi (il pezzo n. 160 è costituito da 2 tomi), di cui 5 manoscritti rilegati con copertina rigida e 3 manoscritti legati. Il totale delle carte ammonta a 845 unità cartacee, con diverse pagine bianche, soprattutto pagine iniziali e finali non contenenti testo. La numerazione, antica a penna, non è presente in soli 2 manoscritti. Quando compare, essa è per pagina. Nel manoscritto n. 158 la numerazione per carta si interrompe alla decima unità, mentre nel secondo tomo del pezzo n. 160 i numeri, a lapis, sono di mano diversa e successivi alla stesura dell'opera.
Daniela Deugenio
Elisabetta Benucci