Serie
Concorsi
17 ottobre 1810
1956
38 pezzi tra faldoni di varie dimensioni da un massimo di 385x100x240 a un minimo di 330x90x235, 1 volume 475x25x335, un pacco 90x260x350, 2 volumi 285x230x50, 2 scatole moderne di dimensioni diverse e una cartella 330x255.
La Serie raccoglie il materiale relativo ai concorsi dapprima annuali e poi quinquennali, banditi dall’Accademia dal 1810 al 1835, al concorso Luigi Maria Rezzi che si tenne a partire dal 1891 e il cui ultimo premio fu assegnato nel 1940 e al concorso Venturino Camaiti del 1955. La Serie si suddivide in tre Sottoserie: "Concorsi ottocenteschi annuali e quinquennali (1810-1835)" e "Concorso Rezzi (1886-1940)" e "Concorso Camaiti (1933-1956)".
La documentazione relativa ai Concorsi che furono indetti nella prima metà dell’Ottocento, e che videro concorrente anche Giacomo Leopardi con le "Operette morali" nel 1830, si conserva in 3 faldoni originali a cui vanno ad aggiungersi 15 faldoni contenenti 170 opere manoscritte giunte all’Accademia; a ciò si unisce il volume manoscritto "Serie delle opere stampate [e manoscritte] venute ai concorsi. 1838", che elenca tutte le opere edite e inedite pervenute a quel titolo. Mentre le opere a stampa sono oggi conservate presso la Biblioteca dell’Accademia. la raccolta dell’Archivio comprende opere per la maggior parte inedite con manoscritti di Antonio Cesari, Giovanni Domenico Rosini, Pietro Giordani, Giovan Battista Niccolini, Michele Leoni, Alberto Nota e di altri autori minori provenienti da varie regioni d’Italia con scritti anche di argomento scientifico.Questo materiale è già consultabile, a cura di Severina Parodi e Domenico De Martino, all’interno della banca dati "La fabbrica dell’italiano", accessibile attraverso il sito internet dell’Accademia.
Afferiscono poi a questa Serie 18 faldoni, contenenti manoscritti, opere a stampa e carte varie, relative al "Concorso Luigi Maria Rezzi" che si svolse dal 1886 al 1940. La manifestazione era nata per volontà del sacerdote piacentino (1785-1857), socio corrispondente dell’Accademia dal 1852, il quale aveva lasciato per testamento i suoi averi al fiduciario Giuseppe Cugnoni per l'istituzione di un premio letterario. Fu Cugnoni a coinvolgere l’Accademia, che diventò affidataria e promotrice della «Fondazione Luigi Maria Rezzi» e del relativo premio.
Venturino Camaiti
Giacomo Leopardi
Antonio Cesari
Giovanni Domenico Rosini
Pietro Giordani
Giovan Battista Niccolini
Michele Leoni
Alberto Nota
Severina Parodi
Domenico De Martino
Luigi Maria Rezzi
Giuseppe Cugnoni
Il materiale è custodito negli armadi III, IV e VII.
Maria Poggi - Elisabetta Benucci
Elisabetta Benucci