SottoFascicolo
Spoglio filologico delle Lettere di S. Caterina de' Ricci
ante agosto 1861
ottobre 1888
32 cc.
Il sottofascicolo contiene lo spoglio de "Le lettere spirituali e familiari" di S. Caterina de' Ricci, di mano di Cesare Guasti, opera ammessa alla citazione nella seduta accademica del 13 agosto 1861. Come si legge a c. 2r del ms., fu lo stesso Guasti nell'adunanza del 30 luglio 1861 a proporre agli altri Accademici di ammettere queste lettere fra i testi di lingua da spogliare per il "Vocabolario". L'abbreviatura adottata fu "Ricc. S. Cat. Lett.", com'è riportato nell'incipit di c. 3r. A c. 1r è scritto: «Anche il Tommaséo nel suo nuovo Dizionario della L[ingua] It[aliana] che si stampa a Torino, cita le Lettere di S. Cat[erina] de' Ricci. Vedi alla voce "Annunziata". "Applicare" § 14». Lo spoglio dell’opera è ripartito in tre quaderni così intestati:
1. «Voci e modi notati nelle Lettere di S[an]ta Caterina de' Ricci, e de' quali è stato fatto spoglio da me C[esare] G[uasti] per il Vocab[olari]o della Crusca»;
2. «Spoglio delle Lettere di S. Cat[erina] de' Ric[ci] da schedare = 4 Giug[no] 1865 =»;
3. «Voci e modi notati nelle Lettere di S[an]ta Caterina de' Ricci che però non mancano d'esempio nel Vocab[olario]».
S. Caterina de' Ricci
Cesare Guasti
Guasti
Tommaséo
Torino
La cartella, di colore rosa e numerata ora con il n. XIII, è costituita da 3 quaderni, ciascuno dei quali è legato con spaghino. Le carte, in tutto 32, sono state ora numerate a lapis.
Fiammetta Fiorelli
Elisabetta Benucci