U. D. Manoscritto
Zannoni, Giovan Battista
Nota delle opere pervenute al Concorso del 1825
1823
4 cc.
Il manoscritto, attribuibile alla mano di Giovan Battista Zannoni, contiene un elenco numerato da 1 a 42 delle opere, in ordine di arrivo, che furono presentate al Concorso del 1825. Si trascrive di seguito l'elenco:
1. Ruth, Lezioni Sacre di un religioso domenicano;
2. Saggio d'Economia pubblica degl'immobili di Gregorio Chiarini;
3. Poesie di Girolamo Orti;
4. Canzoniere di Melchior Missirini;
5. Le lettere di M. T. Cicerone disposte per ordine dei tempi; tradotte e corredate di note dal Cav. Luigi Mabil (Pier Luigi Mabil);
6. Storia della Chiesa dalla promulgazione del Vangelo fino all'anno 1818 dell'era volgare del Dottore Giovanni Prezziner;
7. Viaggio al Lago di Como di David Bertolotti;
8. Peregrinazioni di David Bertolotti;
9. La calata degli Ungheri in Italia nel novecento. Romanzo storico di David Bertolotti;
10. Amore e i Sepolcri di David Bertolotti;
11. Le rime del Petrarca con tavole in rame ed illustrazioni (del Prof. Antonio Marsand);
12. Commedie di Vincenzio Pieracci;
13. Commedie di Vincenzio Pieracci;
14. I giorni di Socrate in carcere, opera dell' ab[ate] Michelantonio Bellotti, con aggiunte d' alcune poesie filosofiche;
15. Delle opere di Q. Orazio Flacco recate in versi italiani da Tommaso Gargallo;
16. Poesie diverse di Tommaso Gargallo;
17. Il Palatino d'Ungheria novella d'antico codice ora per la prima volta pubblicata (è del sud[detto] Gargallo);
18. Della necessità della religione alla conservazione ed alla felicità della società umana, e degli affetti funesti dell'empietà. Discorso del conte Francesco Vigilio Barbacovi, a cui si aggiungono in fine Considerazioni intorno alla libertà della stampa;
19. Del vario Stato d'Italia e delle cagioni che l'hanno prodotto, dal secolo d'Augusto fino alla caduta dell'Impero romano in Occidente. Discorso del Conte F. V. Barbacovi;
20. L'Oropea del centenario del 1820. Canti quattro di Gio[van] Antonio Poggio;
21. Tessalonica. Tragedia di Luigi Leoni;
22. L'Armonia regolata dalla forza de' suoni dell'Avvocato Giuseppe Liverziani Romano;
23. Rossane; Tragedia d'anonimo col motto: «Ego cur acquirere pauca si possum, invideor»;
24. Corradino, Tragedia di Filippo Cicognani;
25. Osservazioni concernenti alla lingua italiana, ed a' suoi vocabolari. Opera di Angelo Pezzana;
26. Storia universale dell'Indostan dall'anno 1500 avanti G. C. infino all'anno 1819 compilata da Leopoldo Sebastiani;
27. La verità nello spirito dei tempi e nel nuovo carattere di nostra età. Poema epico del nobile Sig[ore] Troilo Malipiero;
28. L'incoronazione di S.S. Leone XII. P. M. visione sacra in quattro canti. Ms col motto: «Non jam prima peto, Mnestheus neque vincere certo». Vir. Aen. 5. V. 194;
29. Novelle di Giraldo Giraldi fiorentino, seconda edizione con l'aggiunta di altre novelle inedite (È opera del D[ottor] Gaetano Cioni);
30. Cornelio Nipote tradotto in lingua toscana. Ms col motto: «Est illud profecto genus interpretandorum librorum utile bonis artibus». Petav. in praef. ad Op. S. Epiphanii;
31. Sonetti ed altri poetici componimenti. Ms col motto: «Conamur tenues grandia»;
32. Operette varie in prosa di Mario Pieri Corcirese;
33. L'Iliade italiana, ovvero trad[uzione] epica dell'Iliade d'Omero; opera di Lorenzo Mancini;
34. Le odi di Pindaro, traduzione poetica di Giuseppe Borghi;
35. Poesie dell'ingenuo. Ms col motto: «Se videt et nescit»;
36. Delle acque minerali del bagno delle Caldane, ovvero di S. Marziale, presso colle di Valdelsa. Memoria del Dottore Giuseppe Passeri Colle;
37. Della peste col ragguaglio della peste di Tunisi avvenuta negli anni 1818-1819 1820 e Lettera sullo stato della medicina in quel Regno del Dottor Giuseppe Passeri;
38. Traduzione in terza rima della Chioma di Berenice di Callimaco sulla versione latina di Catullo con annotazioni del Dottor Gius[epp]e Adorni Professor di Poetica nella ducale università di Parma;
39. Delle cause dell'ingrandimento, della depravazione e della decadenza e rovina delle nazioni, della parte che possono avere li studi nella loro corruzione, e del più opportuno rimedio da potervisi opporre mediante una ben costituita pubblica e privata educazione morale. Ms d'anonimo co' motto: «In summa opinionum perversitate versamur. Cic. Tuscul. Quest. lib. 3. 2. et decipimur specie recti. Hor. de. ar. poet.»;
40. Poesie di Francesco Gonnelli;
41. Versi di Antonio Nuti;
42. Odi erotiche col motto: «Χάιροιτε λοιπόν ημίν Ήρμες η λύρη γάρ Μόνους Έρωτας άδει».
A c. 8r, in basso sotto l'opera indicata con il numero 21, annotazione autografa di Tommaso Gelli: «Io Tommaso Gelli come Segretario della Deputazione sul primo esame dei libri trasmessi al concorso quinquennale del 1825 ricevo dal Sig[nor]e Gio[van] Battista Zannoni Segretario dell'Accademia i sopraddescritti; ed in fede M[ano] p[ropri]a». A c. 10r un'altra annotazione dello stesso: «Io infrascritto come Segretario della Deputazione sul primo esame dei Libri trasmessi al concorso quinquennale del 1825. ho ricevuto i Libri sudescritti dal N. 22 incl[uso] fino al N. 42 ed in fede Tommaso Gelli».
Giovan Battista Zannoni
Tommaso Gelli
Ruth
Gregorio Chiarini
Girolamo Orti
Melchior Missirini
Pier Luigi Mabil
Giovanni Prezziner
David Bertolotti
Antonio Marsand
Vincenzio Pieracci
Michelantonio Bellotti
Tommaso Gargallo
Francesco Vigilio Barbacovi
Giovan Antonio Poggio
Luigi Leoni
Giuseppe Liverziani Romano
Filippo Cicognani
Angelo Pezzana
Leopoldo Sebastiani
Troilo Malipiero
Gaetano Cioni
Mario Pieri Corcirese
Lorenzo Mancini
Giuseppe Borghi
Giuseppe Passeri Colle
Giuseppe Passeri
Giuseppe Adorni
Francesco Gonnelli
Antonio Nuti
Si tratta di 4 carte legate con spaghino numerate modernamente a lapis dall'archivista con i numeri da 7 a 10.
Eva Masini
Elisabetta Benucci