U.D. Carteggio
Presidenza dell'Accademia della Crusca
Bizio, Bartolomeo
Lettera di Bartolomeo Bizio alla Presidenza dell'Accademia della Crusca
15 aprile 1832
2 cc.
Bizio comunica di avere in mente da tempo l’invio di un esemplare delle sue opere per omaggiare l’Accademia, ma confessa di esserne stato sempre frenato dalla piccolezza delle stesse. L’occasione per realizzare questo proposito giunge da una valutazione solo parzialmente positiva circa lo stile dei suoi opuscoli, apparsa sul periodico Biblioteca italiana. Avendo da sempre accompagnato lo studio della chimica con un forte amore per l’idioma toscano e considerate le difficoltà nella sua ricerca linguistica per la mancanza di testi di chimica – scienza nuova – da cui trarre modelli, il mittente chiede umilmente un parere stilistico sulle proprie opere da parte della massima autorità in materia di tutta l’Italia. Inoltra così i suoi Opuscoli chimicofisici e l’Elogio del professore [Luigi] Brugnatelli alla Crusca. Il mittente prega di indicare i vizi linguistici e di sottolineare i passi da cui emerge in modo troppo esplicito al lettore lo studio linguistico condotto durante la stesura degli scritti: aspetto quest’ultimo rimarcato in precedenza, con accenti critici, dal giudizio di Biblioteca italiana.
Il testo della lettera è seguito – nella carta successiva – da una bozza di risposta di mano dello Zannoni, datata 8 maggio 1832. Il Segretario ringrazia Bizio per l’invio dei testi e precisa che l’Accademia ha il divieto di dare un giudizio delle opere altrui, eccetto che nei concorsi quinquennali. Zannoni non manca tuttavia di comunicare il proprio parere personale, congratulandosi con lo studioso per essere uno dei pochi a scrivere di queste materie con accuratezza di lingua e di stile. L’autore è perciò invitato a non offendersi per la mite censura sollevata dalla Biblioteca italiana, a prescindere dal fondamento della stessa.
Bartolomeo Bizio
Giovan Battista Zannoni
Luigi Brugnatelli
Venezia
Simone Lisi
Elisabetta Benucci