Fascicolo
5. "Opinioni di Francesco Petrarca intorno a Dante Alighieri" di Felice Romani
2 marzo 1837
4 cc.
La cartella moderna contiene un inserto con un ritaglio di giornale. Quest'ultimo non reca l'indicazione del giornale da cui è tratto, ma in seguito a nostre ricerche abbiamo trovato che si tratta della "Gazzetta piemontese", di giovedì 2 marzo 1837, n. 50, sigla dell'autore R., che va sciolto con Felice Romani, cfr. "Critica letteraria [di] Felice Romani. Articoli raccolti e pubblicati a cura di sua moglie Emilia Branca", Torino, Loescher, 1883.
Nell'articolo Felice Romani analizza le opinioni di Francesco Petrarca su Dante Alighieri. I contemporanei del Petrarca pensavano che "fosse geloso dell'ingegno di Dante, e invidioso della sua gloria" perché nella sua biblioteca non c'era una copia della "Divina Commedia". In realtà il Petrarca aveva un'ottima opinione di Dante, come si scopre da una sua lettera a Giovanni Boccaccio. Petrarca aveva avuto in dono da Boccaccio "un bell'esemplare di Dante scritto di proprio pugno" accompagnato da una lettera in cui si dilungava sulle lodi di Dante. Petrarca rispose che Dante meritava di essere elogiato e che gli dispiaceva che anche Boccaccio pensasse che lui nutrisse invidia nei confronti del sommo Poeta.
Felice Romani
Emilia Branca
Francesco Petrarca
Dante Alighieri
Giovanni Boccaccio
Giuseppe Fracassetti
Torino
Firenze
Si tratta di 4 cc., che sono state numerate ora a lapis con i nn. da 1 a 4. L'ultima carta è bianca.
Fiammetta Fiorelli
Elisabetta Benucci