U. D. Manoscritto
Michelacci, Augusto
N. 24. "Contagio" e "contagione"
24 marzo 1876
2 cc.
La risposta al quesito sulle voci "contagio" e "contagione" è esposta in forma di lettera dal prof. Augusto Michelacci, direttore del Regio Arcispedale di S. Maria Nuova e Stabilimenti riuniti di Firenze, all'Accademico Giuseppe Rigutini. Michelacci osserva che non è facile dare una definizione delle voci di cui sopra se non si parte dalla loro etimologia che deriva dal latino "cum" e "tangere". Il "contagio" avviene per inoculazione, o per contatto della pelle, o per le mucose, o per le vie respiratorie, o per le vie digestive. Comunque non sempre una malattia contagiosa è trasmessa da altri, ma può generarsi spontaneamente in una persona e passare poi ad un’altra.
Augusto Michelacci
Giuseppe Rigutini
Fiammetta Fiorelli
Elisabetta Benucci